DOMANDA
Salve,
oggi abbiamo ritirato il referto istologico di mia mamma in seguito a ampia exeresi mammaria sx e linfoadenectomia ascellare(51anni, no altre malattie, fumatrice, fertile). E’ affetta da carcinoma lobulare infiltrante varietà pleomorfa G3 multifocale.
Ecco i dati:diametro nodulo 12mm, invasione vascolare ematica/linfatica peritumorale assente, solo il linfonodo sentinella su 42 tolti presenta infiltrazione neoplastica con diffusione agli stromi connettivo-adiposi.Presenza di LIN3 pleomorfo nel parenchima perinodulare.TNM: pT1c(m) , pN1a.
ER:90%, PgR:100%, Ki67:30%,c-erbB-2:moderata positività,incompleta, di membrana in più del 10% delle cellule neoplastiche.negativo. score 1+.
Abbiamo già eseguito una scintigrafia tb con contrasto ed è risultata negativa, ecografia vaginale anche essa negativa.
Il chirurgo dopo incontro collegiale con altri medici ci ha proposto una chemioterapia con taxani per 4 cicli, seguita da radioterapia e cura ormonale, aspettiamo comunque l’incontro con l’oncologo.
Non capisco perchè non hanno proposto/parlato di terapia con herceptin considerato l’alto indice proliferativo ( ki67 al 30%) e una positività per c-erbB-2 nel 10& nelle cellule tumorali.
Considerati gli indici biologici non proprio favorevoli basteranno solo la cura ormonale, 4 cicli di chemio e la radioterapia per 5 settimane per ridurre al minimo il rischio di recidive o metastasi?
Grazie
Un caro saluto
RISPOSTA
Non è una domanda che si possa porre in un forum. Poichè il colloquio con i medici è un diritto, e sono certo che i medici di riferimento siano pronti a rispondere, La invito a porre la domanda a chi ha deciso la terapia.