DOMANDA
SALVE DOTT.CALABRESE,LE SCRIVO PER UN PROBLEMA ABBASTANZA SERIO RIGUARDANTE MIA MADRE.
CIRCA UN ANNO FA LE HANNO DIAGNOSTICATO UN TUMORE ALLA LARINGE,E’ STATA IN SEGUITO SOTTOPOSTA A LARINGECTOMIA PARZIALE CON TRACHEOSTOMIA.DOPO DI CHE E’ STATA SOTTOPOSTA A CHEMIOTERAPIA E RADIOTERAPIA.DOPO QUALCHE MESE LE HANNO FATTO I CONTROLLI PREVISTI E DALLA RISONANZA MAGNETICA E’ VENUTO FUORI UNA PROBABILE RECIDIVA..IL CHIRURGO CHE L’HA OPERATA LE HA FATTO QUINDI UNA BIOPSIA LA QUALE E’ USCITA NEGATIVA..LE RIFANNO DI NUOVO LA RISONANZA DA UN ALTRO RADIOLOGO E I RISULTATI SONO GLI STESSI..LE FANNO ANCORA ALTRE 2 BIOPSIE DI CUI UNA PIU’ PROFONDA MA SONO USCITE ANCORA NEGATIVE..DOPO UN MESE MIA MADRE VA DI NUOVO A VISITA E QUESTA VOLTA IL DOTT VEDE GIA CON LA TELECAMERA CHE C’E’ UNA LESIONE.LE FA UN ULTERIORE BIOPSIA PREVEDENDO QUESTA VOLTA UNA RECIDIVA,MA ANCORA UNA VOLTA PERSISTE LA NEGATIVITA’!A QUESTO PUNTO LUI DICE CHE E’ UNA RADIONECROSI,MA DOPO UNA SETTIMANA LE RIFANNO LA TAC E PER IL RADIOLOGO MIA MADRE HA UN TUMORE DA OPERARE AL PIU’ PRESTO..ED E’ COSI ANCORA SCONTRO TRA I DUE..IL DOTT LE CONSIGLIA ALLORA UNA PET TAC..COSA NE PENSA DI TUTTO QUESTO?E’ UNA COSA POSSIBILE?DOBBIAMO CAMBIARE OSPEDALE?P.S MIA MADRE HA 59 ANNI…ASPETTO UNA SUA RISPOSTA.LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE..CORDIALI SALUTI.ORNELLA.
RISPOSTA
Gentile Ornella, non è infrequente che dopo un intervento parziale sulle cartilagini laringee completata da radioterapia post operatoria segua una necrosi dei tessuti che simulano una recidiva della neoplasia. Quindi le multiple biopsie negative non danno la certezza che la malattia sia completamente guarita ma incoraggiano a prender tempo che è l’unico sistema per poter chiarire la situazione. In ogni caso potrebbe essere utile una RMN con una bobima dedicata alla laringe ed eventualmente una biopsia ecoguidata transcutanea per prelevare i tessuti profondi qualora fossero accessibili per tale via. Se tutti gli esami portano la conferma di una condronecrosi (ossia necrosi delle cartilagini) potrebbe beneficiare di una ossigenoterapia iperbarica. In casi estremi si arriva alla necessità di laringectomia totale qualora funzionalmente gli esiti delle terapie impedissero una fonazione ed una respirazione dalla laringe residua, oltre che a dirimere qualsiasi dubbio oncologico
cordiali saluti
Luca Calabrese