carcinoma mammario infiltrante metastasi cerebrale

    Pubblicato il: 21 Settembre 2010 Aggiornato il: 21 Settembre 2010

    DOMANDA

    Esimo Professore,

    mia figlia di 45 è stata sottoposta a mastectomia nel 2008 per un T2 di grading 3,inizialmente senza coninvolgimento di linfonodi(tecnica del L.S.).Prima e dopo intervento è stata eseguita chemio.Dopo 6 mesi dall’intervento è stato eseguito svuotamento cavo ascellare e riscontrato 1 solo linfonodo positivo. Eseguiti sempre controlli di follow up incluse 2 PET/TAC Total body, sempre negative.Questa estate è stata operata al cervello per metastasi di 5cm (formazione cistica in minima parte solida e gran parte liquida ben definita e non ramificata).Intervento riuscito senza postumi.Il tessuto asportato risulta parzialmente necrotizzato e si presume che la metastsi sia coeva o poco successiva al tumore primitivo.La circostanza che la metastasi sia “vecchia” rende la prognosi migliore?Può ancora guarire dalla malattia?A seguito di revisione dei vetrini presso IEO è risultata una debole positività estrogeni non riscontrata prima. Grazie di cuore

    RISPOSTA

    Caro Signore

    La malattia è curabile e mi sembra che le procedure di intervento siano state portate avanti in maniera corretta.

    Non mi ha detto se i medici che hanno in cura sua figlia, hanno in programma una radioterapia sterotassica (mirata) nella sede di asportazione della lesione cerebrale.

    In presenza di malattia avanzata è difficile parlare di guarigione anche in assenza di lesioni macroscopicamente visibili.

    A parte la debole (che percentuale?) positività dei recettori degli estrogeni, non conosco altri elementi riguardanti la biologia della malattia (c-erbB2?, Ki67?) che sono importati per fare proposte terapeutiche mirate.

    Ci sono ormai molte cure a disposizione che riescono, il più delle volte, a mantenere sotto controllo la malattia.

    In qualsiasi momento desideri avere delle informazioni in più riguardo le cure che sua figlia potrebbe ricevere, non esiti a richiedere una visita specialistica oncologica in centri di esperienza. E per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.

    Affettuosi saluti

    Umberto Veronesi