DOMANDA
Buongiorno dottoressa, ho subito un intervento di asportazione totale della parotide un mese fa, con stress del VII° nervo facciale tuttora addormentato, ma questo adesso è problema minore.
Il risultato della biopsia è questo:
Notizie cliniche: Neoformazione cistica.
Macroscopica: Ghiandola parotide ci cm 5x3x2 con neoformazione cistica del diametro di cm 3.
Diagnosi: Neoplasma salivare ad architettura prevalentemente solida, nodulare e trabecolare, con aree centrali di scleroialinosi e degenerazione cistica, infiltrante il tessuto salivare e gli stromi fibroadiposi. Presenza di focali aree calcifiche.
Immunoistochimica: CITOCHERATINE 5/6, 7,14 ED AE1/AE3+, CALPONINA+, PROTEINA 5100-/+, ACTINA 1A4+/-, RECETTORE ANDROGENICO-, MIB1+ IN CIRCA IL 30% DELLE CELLULE. I reperti nel complesso orientano maggiormente per la diagnosi di CARCINOMA MIOEPITELIALE.
Quando ho parlato con il dottore la sorpresa della diagnosi mi ha impedito di formulare domande sensate, così ho pensato che un vostro parere sarebbe utile a fare chiarezza, dato che cercando su internet le informazioni sono talmente tante che rischio di fare confusione. Nei prossimi giorni inizierò un ciclo di radioterapia, se non ho capito male cinque giorni alla settimana per due mesi.
Secondo Lei, le parole “orientano maggiormente” della diagnosi lasciano spazio ad altre interpretazioni positive o negative? Secondo la Sua esperienza quali altri consigli in generale si sente di dare?
Grazie. Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signore,
purtroppo, i dati clinici ed istologici a mia disposizione così riportati non sono sufficienti per un inquadramento diagnostico e per un’eventuale pianificazione terapeutica.
Se lo desidera, può inviare una sintesi clinica del suo caso ed una copia dell’esame istologico in originale alla mia posta istituzionale: lisa.licitra@istitutotumori.mi.it.
Cordialmente,
dott.ssa Lisa Licitra