carcinoma pancreas

    DOMANDA

    Mia Madre dopo aver messo uno stent alle vie biliari era candidata ad un operazione ma all’atto della pet tac si evidenziavano linfonodi al fegato per cui l’operazione cancellata e ha iniziato la chemio a base di Xeloda, ma dopo due settimane le transaminasi si sono alzate e quindi per adesso hanno sospeso la Xeloda, so che voi non potete dare diagnosi personali ma in linea di massima cosan fareste continuare la xeloda o cambiare medicinale, al paziente è ancora in buopne condizioni non saebbe il caso di provare altri farmaci magari coadiuvando con radioterapia o altro ? siamo davvero disperati sappiamo la gravità della situazione ma vogliamo almeno lottare quanto più si può e provare quel che si può mentre il nostro oncologo non è che ci dia molta fiducia Grazie a priori

    RISPOSTA

    Gentile Sig. Costanzo,

    Ovviamente è difficile dare risposte articolate non avendo in mano tutti i dati. Lo Xeloda non è in realta un farmaco di prima scelta per i tumori delle vie biliari e del pancreas (non ho capito bene la sede primitiva del tumore) ma forse le condizioni generali impedivano l’utilizzo di protocolli più aggressivi. Se comunque lo Xeloda è epaotossico non c’è motivo per ritentare. per quanto riguarda la radioterapia viene talvolta impiegata nei tumori delle vie biliari, non è invece efficacce nei tumori pancreatici.
    Purtroppo non posso esserle più utile di cosi ma, per sua tranquillità, le suggerisco di sentire un altro oncologo.
    Cordialmente.
    Prof F.Farinati

    Fabio Farinati

    Fabio Farinati

    TUMORI DELL’APPARATO DIGERENTE. Responsabile dell’unità semplice di epatologia della divisione di gastroenterologia del Policlinico di Padova. Nato a Padova nel 1953, si è laureato in medicina nel 1978 e si è specializzato in gastroenterologia nel 1982 e in oncologia nel 1985. È professore associato di gastroenterologia al dipartimento di scienze chirurgiche e gastroenterologiche dell’Università di […]
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