DOMANDA
Mia Madre dopo aver messo uno stent alle vie biliari era candidata ad un operazione ma all’atto della pet tac si evidenziavano linfonodi al fegato per cui l’operazione cancellata e ha iniziato la chemio a base di Xeloda, ma dopo due settimane le transaminasi si sono alzate e quindi per adesso hanno sospeso la Xeloda, so che voi non potete dare diagnosi personali ma in linea di massima cosan fareste continuare la xeloda o cambiare medicinale, al paziente è ancora in buopne condizioni non saebbe il caso di provare altri farmaci magari coadiuvando con radioterapia o altro ? siamo davvero disperati sappiamo la gravità della situazione ma vogliamo almeno lottare quanto più si può e provare quel che si può mentre il nostro oncologo non è che ci dia molta fiducia Grazie a priori
RISPOSTA
Gentile Sig. Costanzo,
Ovviamente è difficile dare risposte articolate non avendo in mano tutti i dati. Lo Xeloda non è in realta un farmaco di prima scelta per i tumori delle vie biliari e del pancreas (non ho capito bene la sede primitiva del tumore) ma forse le condizioni generali impedivano l’utilizzo di protocolli più aggressivi. Se comunque lo Xeloda è epaotossico non c’è motivo per ritentare. per quanto riguarda la radioterapia viene talvolta impiegata nei tumori delle vie biliari, non è invece efficacce nei tumori pancreatici.
Purtroppo non posso esserle più utile di cosi ma, per sua tranquillità, le suggerisco di sentire un altro oncologo.
Cordialmente.
Prof F.Farinati