carcinoma papillare

    DOMANDA

    Egregio Dott.re,
    le chiedo un parere circa la situazione di mia moglie.
    A novembre 2012 è stata sottoposta a tiroidectomia pert CPT variante classica, a gennaio 2013 è stata sottoposta a iodio 131 con dosaggio abbastanza sostenuto, per presenza grosso residuo.
    Attualmente, da un paio di giorni lamenta un dolore abbastanza fastidioso, in corrispondenza di tale residuo, zona destra area giugulare.
    Da evidenziare che il lieve fastidio lo ha sempre avuto post radio metabolica, ma ora sembrerebbe molto meno sopportabile, tale da coinvolgere anche l’orecchio destro.
    Volevo chiederle se dobbiamo aspettarci:
    – un estensione/allargamento del tumore o metastasi.
    – oppure si tratta ancora dell’azione ablativa dello iodio 131, seppur dopo 2 mesi da trattamento.
    Vorremo chiederle come comportarci, cosa ci può consigliare?
    Nuovamente grazie, cordialità.

    RISPOSTA

    Dopo due mesi l’azione potenzialmente infiammatoria del radioiodio è terminata pertanto non è quello il problema. Sua moglie deve fare una semplice ecografia del collo per vedere se il residuo è ancora presente, se è cresciuto o se ci sono altre aree di malattia.

    Furio Pacini

    Furio Pacini

    ESPERTO IN TUMORI DELLA TIROIDE. Professore ordinario di endocrinologia, titolare della cattedra di endocrinologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena dov’è direttore del dipartimento di medicina interna, scienze endocrino-metaboliche e biochimica. Direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria senese. Nato a Livorno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1973, […]
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