DOMANDA
Salve,
le scrivo per un consulto visto che a mio padre è stato diagnosticato nel 2009 un Carcinoma a piccole cellule con aree di necrosi nel polmone Dx questo è l’esito della prima Tac(voluminoso processo espansivo infiltrativo solido è presente all emitorace di destra del maggior diametro sul piano assiale di circa 15 cm che va ad occupare il mediastino medio e la regione ilare dx giungendo in contatto con la superficie pleurica antero-laterale che viene ad essere ispessita per verosimile colonizzazione diffusa micronodulia e distelettasia del lobo polmonare superiore Dx).E stato sottoposto a broncoscopia flessibile che ha confermato la diagnosi.Dopo 5 cicli di chemio con carboplatino e vepesid(mal tollerata leucopenia e imp.te piastrinopenia),dopo una tac che ha rilevato una riduzione si è deciso di sospendere la chemio perchè mal tollerata fermando le cure per circa 2|3mesi. Io vorrei solo capire se è corretto fermarsi senza provare a ricorrere a terapie alternative?
Grazie
RISPOSTA
Gent. Sig.ra,
per il carcinoma e piccole cellule l’unica terapia è chemioterapica.
Non esiste alcuna teraia chirurgica. La chemioterapia è stata sospesa per intolleranza del paziente ed è quindi giusto interromperla per un congruo periodo di tempo che deve essere deciso dagli oncologhi.
Non esistono altre terapie alternative, con una seria base scientifica.
Cordiali Saluti
Prof. Giancarlo Roviaro