DOMANDA
Ho rivevuto da alcuni giorni l’esito istologico in seguito a tiroidectomia totale per nodulo sospetto. Vorrei un parere perchè il mio endocrinologo che prima mi aveva rassicurato sulla diagnosi per un carcinoma papillare, ora mi sembra un po’ più preoccupato da queste varianti più aggressive.
> Carcinoma papillare diffusamente sclerocalcifico, con aspetti a cellule ossifile ed a cellule chiare (2,5 cm) capsulato. pT2NxMx
> Diagnosi istologia tiroide, lobo destro: Carcinoma papillare diffusamente sclerocalcifico, con aspetti a cellule ossifile ed a cellule chiare (2,5 cm) capsulato. Calcitonina negativa, tireoglobulina positiva (LD1-2); Collaterale parenchima tiroideo sostanzialmente nella norma (LD3) .
> Lobo sinistro. parenchima tiroideo sostanzialmente nella norma (LS1- 3)
RISPOSTA
La dizione dell’ esame istologico non corrisponde scolasticamente alla “variante sclerosante” del carcinoma papillifero abitualmente più aggressiva. Suggerirei pertanto un atteggiamento sereno in considerazione del basso grado della neoplasia (pT2) che prevede comunque la terapia radiometabolica ed il successivo adeguato followup in ambiente specialistico.