Carcinoma uroteliale con recidiva e ipertrofia prostatica

    Pubblicato il: 3 Giugno 2021 Aggiornato il: 3 Giugno 2021

    DOMANDA

    Salve Dottore, Sono un uomo di 56 anni, nel 2016 mi e stato diagnosticato un tumore alla vescica da esame istologico G2Ta di basso grado non infiltrante.

    A Ottobre 2016 mi e stato fatto il primo intervento di resezione TURV per eliminare la neoplasia e eliminato un calcolo in litotrisia ci circa 1 cm. A seguire ho fatto controlli trimestrali con ecografia citologia urinaria esami urine.

    Nel 2019 si presenta una recidiva scoperta con una ecografia di circa 1cm e faccio un nuovo intervento di resezione TURV, esame istologico identico al primo G2Ta basso grado non infiltrante, questa volta però mi consigliano chemio terapia endovescicale MCC 40 mg, con cistoscopia di controllo a tre mesi citologia urinaria e urine (sempre negative). Ultimo controllo cistoscopico eseguito a Maggio 2020.
    Il 4/giugno 2020 completo l’ultima seduta di chemio. E viene prescritta cistoscopia di controllo il 24 Luglio 2020. Nel frattempo ho fatto come richiesto la citologia urinaria.
    Descrivo di seguito la diagnosi della citologia urinaria: A/B/C- Cellule uroteliali degli strati superficiali e profondi cui si associano taluni elementi dismorfici.
    In data 24/07/2020 eseguo cistoscopia di controllo: Diagnosi . Uretra anteriore regolare.
    Salienza del collo vescicale. Mucosa vescicale lievemente trabecolata, con millimetrica recidiva neoplastica della volta che viene sottoposta a DTC.Uretrocistoscopia di controllo tra 4 mesi.
    In Data 27/11/2020 eseguo cistoscopia di controllo: Uretra anteriore regolare, uretra posteriore allungata e deformata da voluminosi lobi prostatici. Vescica esente da alterazioni endoluminali sospette per recidiva. Citologia urinaria negativa esami urine negative. Cistoscopia di controllo tra 4/6 mesi
    In data 15/05/2021 eseguo cistoscopia : Uretra anteriore di regolare calibro. Collo vescicale rilevato, all’ingresso in vescica si segnala piccola recidiva sulla parete posteriore, trattata con DTC. Negativa la valutazione per altre lesioni tipo neoformativo.
    Cistoscopi di controllo tra 4/6 mesi.

    La mia preoccupazione che si sia presentata una nuova recidiva dopo appena tre mesi della fine della terapia endovescicale di protocollo con MMC durata circa 1 anno.
    Praticante dal Ottobre 2016 a Maggio 2021 ho dovuto fare 2 interventi di TURV e due interventi ambulatoriale DTC.
    Vorrei avere se possibile qualche lume in merito e se secondo un vostro parere personale ci sarebbe la necessita di fare altri controlli, ed eventualmente la necessita di altra terapia.
    Al momento eseguo terapia con urorec una compressa la sera da circa 2 anni, primi 20 mesi con dosaggio 8mg, al momento 4mg.
    Il fatto che le recidive sono cosi vicine potrebbe essere perchè sono un soggetto di mezza età?
    Esistono studi universitari su cure sperimentali per evitare o quanto meno allungare le recidive?
    Si guarisce?
    Secondo voi ci sarebbe da valutare attentamente anche il problema prostatico ed eventualmente valutare altre soluzioni oltre alla cura con urerec visto che l’età non è cosi avanzata?
    Grazie

    RISPOSTA

    Buonasera.

    Uno dei fattori di rischio per la recidiva è il fumo; lei fuma?

    Un altro importante fattore è l’ostruzione dovuta a ipertofia prostatica.

    Credo che siano da valutare bene questi due fattori.

    Inoltre, se è recidivo alla Mitomicina, esistono altri chemioterapici in uso.

    Daniele Minardi

    Daniele Minardi

    Professore associato di urologia presso la facoltà di medicina dell’Università politecnica delle Marche. Nato nel 1957, si è laureato in medicina nel 1982 e si è specializzato in urologia nel 1990. Dottorato di ricerca presso University College di Londra nel 1998, Honorary Consultant in laparoscopic and robotic surgery presso Guy’s Hospital King’s College di Londra. […]
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