DOMANDA
Gentilissimo Dottore,
ho 40 anni ed avrei bisogno di un consiglio.
Dopo la nascita di mia figlia (che ora ha quasi 18 mesi), la maternità ha preso il sopravvento su di me e l’aspetto della mia vita che più ne ha risentito è la sessualità, nel senso che non mi interessa più e potrei vivere benissimo senza.
I miei rifiuti rendono mio marito sempre più pressante e più insiste, fino a farmi perdere la pazienza e ancora di più la voglia. Sarà l’astinenza, ma i suoi approcci sono diventati senza sentimento e senza sosta, con l’unico scopo di soddisfare un bisogno. Ogni azione, discorso risata.. finisce con una palpata e il conseguente tentativo di approccio sessuale, spesso volgare ed eccessivamente diretto. Mi sento usata e trattata come con poco rispetto.
Per il resto, il nostro rapporto ha solo grossi problemi economici …
Di tutto questo pur avendo parlato apertamente, non ha dato risultati, prende atto ma non cambia!
Vorrei qualche parere, un consiglio…
Grazie
RISPOSTA
Gentile Lettrice, credo che il vostro rapporto di coppia non abbia solo dei problemi economici… Lei pretende che suo marito cambi il modo di approcciarsi intimamente e di relazionarsi con lei ma non è forse proprio lei che ha modificato la qualità della relazione sessuale dopo la nascita di sua figlia ? Questo suo cambiamento è proprio conseguente al parto o si era già inizialmente determinato durante la gravidanza ? Quanto ha lei investito emotivamente nell’avere un figlio e come erano i vostri rapporti intimi e relazionali prima della gravidanza ? Purtroppo anche i problemi economici, che affliggono molte coppie e famiglie italiane in questo periodo (che mi auguro sia presto al crepuscolo), certamente non aiutano a mantenere una armonia in famiglia. Credo che una personale riflessione sia doverosa, eventualmente si faccia aiutare da un/a esperto di queste problematiche. Cordialmente, Gabriele Optale Direttore Centro Regionale Veneto per i disturbi sessuali ASL 12 Mestre.