CARENZA MELANINA

    DOMANDA

    Salve Dott. Mandalari,
    vorrei porle un quesito cortesemente. Ho una pelle molto pallida, ultrasensibile all’esposizione solare a cui sto conseguentemente attenta. Io mi chiedevo se esistessero elementi capaci di stimolare l’organismo a produrre melanina e, facendo ricerche nel web, ho letto che ne favorirebbero la produzione la tirosina, la betaina (non sono sicura che sia corretto scritto così) e le vitamine B3 e B12. Lei che conosce i meccanismi metabolici della produzione della melanina, è veritiero quanto ho letto? O Lei conosce altri elementi efficaci in tal senso? La ringrazio anticipatamente…..

    RISPOSTA

    Gent.le paziente Lei è probabilmente un fototipo cutaneo chiaro, il normale colore della pelle è dato dalla combinazione di quattro pigmenti localizzati tra cute e derma: nell’epidermide si trovano melanina e carotenoidi derivanti dall’apporto esogeno. Nel derma sono presenti i capillari e le venule. I fattori che determinano il livello di melanina cutanea sono tre: l’esposizione solare, i geni ( il cosiddetto colore costituzionale o razziale) e i fattori ormonali che hanno azione pigmentogena ad esempio gli estrogeni. Nel suo caso, e nei soggetti con pelle chiara ad essere prodotta invece è un tipo di melanina denominato feo-melanina: un pigmento giallo-rossastro piuttosto che scuro. La sintesi della Melanina deriva si dalla Tirosina un aminoacido presente comunemente nella nostra dieta. Quindi penso che essendo la melanizzazione della cute un processo dinamico: saper esporsi al sole con la dovuta protezione, seguire per lungo tempo un alimentazione sana con frutta e verdura ricche di pigmenti (betacarotene, licopene, per citarne alcuni) può aiutare a proteggere meglio la pelle e a ottenere una risposta antiossidante del tutto naturale.

    cordialità dott. Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    ESPERTO IN INVECCHIAMENTO CUTANEO Specialista in dermatologia Columbus Clinic Center. Responsabile del dipartimento nazionale di dermatologia rigenerativa dell’Isplad (International Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncology Dermatology). Nato a Reggio Calabria, si è laureato all’Università di Messina, dove si è poi specializzato in dermatologia e venereologia.
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