DOMANDA
Buongiorno dott. Rosmarini,
ho un bimbo di 4 anni che da circa due anni ha iniziato ad avere problemi di carie ai denti.
Premetto che non ha mai fatto uso di ciucci o biberon. Mangia caramelle, biscotti e dolciumi, questo sì, anche se non credo in maniera molto superiore alla media.
In ogni caso, la situazione è che al momento ha 12 otturazioni, tutte eseguite con successo grazie alla sedazione cosciente (protossido di azoto).
Inoltre ha almeno 3 o 4 decalcificazioni, sul bordo superiore dei canini e soprattutto tra gli incisivi centrali e laterali inferiori: queste ultime, a parere della dentista che lo segue, al momento si possono non fare, dal momento che sono i denti che cadranno per primi.
Quel è invece il suo parere in proposito?
Inoltre, oltre a lavare spesso i denti e in particolare entro 30 minuti da ogni pasto, cosa possiamo fare per limitare la predisposizione alla carie che ha?
Abbiamo fatto il test salivare e non sembra avere carica batterica elevata.
Ci hanno quindi proposto applicazioni di fluoro a cadenza semestrale:
hanno reale efficacia sui denti da latte?
vale la pena di farle?
Possono essere fatte a suo parere, anzichè in studio, a casa?
ho visto in commercio prodotti cone Elmex gel dentale carie 25 gr.
Inoltre, potrtebbe essere utile usare un colluttorio? se sì quale e con che cadenza?
e il filo interdentale?
Laringrazio per tutte le informazioni che potrà darmi e le auguro buon lavoro.
RISPOSTA
Gentile Signora, le carie sono, quasi sempre, frutto di un comportamento sbagliato: l’alimentazione, la scarsa igiene orale e l’anomala funzionalità della masticazione sono i responsabili.
E’ necessario intervenire pertanto sullo “stile di vita” aggiustando le abitudini; il fluoro presente nel dentifricio o i probiotici che ricolonizzano la mucosa orale sono utilissimi ma devono essere considerati integratori del comportamento quotidiano corretto. Il colluttorio non è invece un ausilio necessario.