cataratta

    Pubblicato il: 19 Aprile 2010 Aggiornato il: 19 Aprile 2010

    DOMANDA

    dovro’ essere operata di cataratta all’occhio sinistro
    (in seguiro anche destro = quanto devo far passare di tempo o non c’e’ un limite?) e all’esame della vista
    anche se dicevo al medico che non vedevo è passato ad
    un altro esame (avvicinava all’occhio come un microfono e una macchina segnata un bip, poi e’ uscito un nastro
    con dei punti. Ho chiesto al medico che ha risposto : va
    bene così. Come posso sapere se mi metterà un cristallino corretto con le mie diottrie mancanti?
    Dovrò portare ancora gli occhiali con le gradazioni
    attuali o come ho letto si può correggere il difetto
    visivo?. Grazie per la sua riposta.
    luisa

    RISPOSTA

    Gent.ma Luisa, non vi è un vero limite di tempo tra un intervento e l’altro di cataratta, tanto è vero che molti nel mondo lo eseguono anche in contemporanea. Prudenza vorrebbe che passasse almeno un mese tra i due interventi. Il cristallino artificiale che viene introdotto nell’occhio nell’intervento di cataratta, a sostituzione di quello naturale opacato, è una lentina graduata che quindi va personalizzata nei vari pazienti per eliminare anche i difetti refrattivi già presenti (per intenderci quelli che obbligano a portare gli occhiali) ed è compito del medico calcolare i giusti valori, come ha fatto il suo oculista nella visita di controllo. Si potrà consigliare con lui per decidere insieme se dopo l’intervento sia da correggere con occhiali solo la visione per lontano o quella per vicino, a seconda delle preferenze del paziente stesso. Saranno comunque occhiali con gradazione diversa dall’attuale e, in ogni caso, molto leggeri. Cari saluti, Alessandro