Cataratta congenita

    Pubblicato il: 18 Marzo 2012 Aggiornato il: 18 Marzo 2012

    DOMANDA

    Mamma di una bimba di 7 anni nata alla 35 sett di gravid. A 3 mm le è stata diagnosticata una cataratta congenita monolat polare post con macchia più densa al centro e un alone meno denso intorno. Dopo alcune ricerche su web ci siamo affidati al primario del Gaslini di Genova il Prof. Paolo Vittone che stimiamo tantissimo e di cui ci fidiamo ciecamente. Lui ha preferito non intervenire perché pareva che la bimba stesse sviluppando la vista anche dall’ occhio con cataratta. A tutt’ oggi facciamo controlli periodici (prima ogni 3 poi ogni 4 ora ogni 6 mm) per valutare il visus e l’ evenutale ingrandimento o intensificazione della densità della cataratta e la bimba continua a fare bendaggio (siamo partiti da metà del tempo in cui stava sveglia fino ad arrivare a 2 h al dì). Pare che dall’ occhio con cataratta la bimba abbia un visus di 4-5 decimi e porta degli occhiali per ipermetropia e astigmatismo. L’ altro occhio per fortuna ha 10/10. 1Lei concorda con l’ iter da noi seguito fin’ ora o sa indicarci altre altenative? 2.Ci hanno spiegato che molto probabilemente una vena che porta sangue al cristallino non si è assorbita completamente durante la nascita ed ha lasciato questo segno. Potrebbe Potrebbe chiarirmi meglio questo aspetto? 3.Purtroppo il Prof. Vittone è andato in pensione e stiamo cercando una valida alternativa tra i chirurghi pediatri esperti in intervento di cataratta su bambini. Noi siamo di Bari ma siamo disposti a spostarci sia in Italia che all’ estero.

    RISPOSTA

    Mi pareva di aver già risposto a questa domanda, comunque ribadisco che se l’occhio affetto dalla cataratta ha un visus discreto, come quello riferitomi, la chirurgia non deve essere effettuata. L’intervento di cataratta in un bambino è un atto estremamente complicato, prima, durante e dopo, per cui se il deficit è limitato conviene aspettare e seguirne l’evoluzione. Da Bari a Padova può contare su numerosi Centri a cominciare, nella Sua stessa città, dal Prof Alessio della Clinica Oculistica. Cari saluti, Alessandro Galan