Cataratta congenita bimba

    Pubblicato il: 5 Marzo 2012 Aggiornato il: 5 Marzo 2012

    DOMANDA

    Mamma di una bimba di 7 anni nata alla 35 sett di gravid. A 3 mm le è stata diagnosticata una cataratta congenita monolat polare post con macchia più densa al centro e un alone meno denso intorno.
    Dopo alcune ricerche su web ci siamo affidati al primario del Gaslini di Genova il Prof. Paolo Vittone che stimiamo tantissimo e di cui ci fidiamo ciecamente.
    Lui ha preferito non intervenire perché pareva che la bimba stesse sviluppando la vista anche dall’ occhio con cataratta.
    A tutt’ oggi facciamo controlli periodici (prima ogni 3 poi ogni 4 ora ogni 6 mm) per valutare il visus e l’ evenutale ingrandimento o intensificazione della densità della cataratta e la bimba continua a fare bendaggio (siamo partiti da metà del tempo in cui stava sveglia fino ad arrivare a 2 h al dì).
    Pare che dall’ occhio con cataratta la bimba abbia un visus di 4-5 decimi e porta degli occhiali per ipermetropia e astigmatismo. L’ altro occhio per fortuna ha 10/10.
    1Lei concorda con l’ iter da noi seguito fin’ ora o sa indicarci altre altenative?
    2.Ci hanno spiegato che molto probabilemente una vena che porta sangue al cristallino non si è assorbita completamente durante la nascita ed ha lasciato questo segno. Potrebbe Potrebbe chiarirmi meglio questo aspetto?
    3.Purtroppo il Prof. Vittone è andato in pensione e stiamo cercando una valida alternativa tra i chirurghi pediatri esperti in intervento di cataratta su bambini. Noi siamo di Bari ma siamo disposti a spostarci sia in Italia che all’ estero.

    RISPOSTA

    Gent.ma Paziente,
    è difficile giudicare la necessità chirurgica:questo dipende dalla densità della cataratta,se l’avanzamento della cataratta è avanzato conviene fare l’intervento.
    normalmente all’età di sette anni lo sviluppo visivo è pressocchè completato e dovrebbe rimanere tale.
    il residuo congenito all’interno dell’occhio,quello che Lei chiama “vena” normalmente si riassorbe durante lo sviluppo oculare,in alcuni casi rimane e può disturbare la vista.
    Esistono comunque degli esami non solo soggettivi che possono predire il recupero visivo postoperatorio( elettrofisiologia oculare,esami visometrici,etc)
    distinti saluti