DOMANDA
Chiarissimo Professore,
nel corso di una visita oculistica, in vista di un possibile intervento di chirurgia refrattiva, mi è stata diagnosticata una cataratta congenita pulverulenta all’occhio destro e una ipoestasia corneale bilaterale. Mi è stata prescritta una terapia per ristabilire il film lacrimale e la salute del mio occhio e mi è stato spiegato che la cataratta congenita pulverulenta può essere una condizione non ottimale per l’intervento di correzione della miopia.
Potrei avere un suo parere riguardo a questo?
La ringrazio dell’attenzione.
RISPOSTA
La cataratta polverulenta è una opacità congenita del cristallino che si presenta in forma di minuti puntini bianchi nel contesto della parte centrale della lente, detta nucleo fetale. Disturba la visione in maniera variabile, ma spesso gli occhi non raggiungono la visione di 10/10 neppure con correzione. Non è evolutiva neppure da anziani, e quasi sempre non richiede intervento. La cataratta polverulenta non è di per sé una controindicazione all’intervento refrattivo, ma può impedire la visione perfetta anche una volta azzerato il difetto. Pertanto va avvisato il paziente, che può proseguire il percorso chirurgico o fermarlo.