DOMANDA
Buongiorno,la volevo ringraziare per la risposta su cataratta e cristallini mono/multifocali.Le pongo ora un quesito più rivolto al dirigente Primario che allo stimato Dottore.Come scritto nell’altro post,mio marito è in lista d’attesa all’Humanitas per l’operazione alla prima cataratta delle 2 che dovrà fare;lui ha 43 anni,lavorava in una ditta che è fallita ma ora non è in grado di guidare senza rischi,di scrivere e leggere al PC decorosamente per colpa di cataratte e presbiopia e non c’è un occhiale che attenui il problema per permettergli di cercare una occupazione,necessaria nell’economia famigliare.L’opacizzazione del cristallino riguarda normalmente persone di una età a cui quest’efficienza per lavorare non è richiesta e che probabilmente percepiscono la pensione.Mettere in coda le persone allo stesso modo come fanno gli Ospedali di solito è la cosa più giusta ma potrebbe esserlo anche tener conto di determinati aspetti problematici di pochi.Cosa ne pensa?Grazie.SalutiElisabetta
RISPOSTA
Da noi l’attesa è brevissima è contemporaneamente un obbiettivo prioritario ( per soddisfare l’utenza) e un vanto. Dal momento del riconoscimento della malattia : la cataratta, il percorso di preparazione è di 20-30 giorni a meno che, nel pre ricovero, non si evidenzino condizioni generali tali da suggerire una normalizzazione del quadro clinico prima di procedere alla chirurgia.
Sono piuttosto più spesso i pazienti che, anche in momenti di crisi come questo, ci chiedono di posticipare la chirurgia da giugno a dopo le vacanze , cioè a settembre!
