DOMANDA
Gentile Prof.Assietti salve.Mi chiamo Virgilio e ho 71 anni.Da circa 2 anni ho avuto una riduzione progressiva dell’autonomia di marcia e una riduzione del trofismo muscolare agli arti inferiori.Ho eseguito una RMN lombo sacrale che ha evidenziato una stenosi lombare L3-L5.Nel giugno del 2012 ho subito un intervento di laminectomia decompressiva L3-L4 e parziale di L5 con foraminectomia.Da allora ho fatto diversi cicli di fisioterapia ,lunghe camminate quotidiane e un po’ di nuoto.Ho notato un certo miglioramento nel camminare ,nella resistenza e nel tono muscolare ma secondo il fisiatra “permane deficit nella deambulazione suklkle punte ,deficit propriocettivo con alterazione della dinamica del passo”.Una recente RMN lombo sacreale per valutare i postumi dell’intervento recita:” A confronto con il precedente controllo ,appaiono parzialmente ripristinati i normali diametri saggitali del canale ;permane lieve restringimento a livello L3-L5.Presenza di discreta quantità di tessuto fibrotico cicatriziale che occupa la breccia chirurgica e che aggetta all’interno del canale vertebrale improntando i piani epidurali posteriori.Diffuse manifestazioni degenerative spondilo-doiscali con artrosi interapofisaria .Presenza di formazione cistica radicolare in S1-S2 dx. del diametro di circa 26.mm”.Io mi sento bene e ho un po’didolore solo sull’arco plantare del piede sn.potrò recuperare la normalità.Cosa fare?Pensa che ci sia il rischio/opportunità di un altro intervento chirurgico.Grazie
RISPOSTA
Gentile signore credo che l’opportunità di un nuovo intervento sia da prendere in considerazione seriamente solo se l’entità dei disturbi che la affligono è sufficientemente invalidante. Altrimenti prosegue con la terapia fisica.
Cordialmente
R Assietti