celiaca?

    DOMANDA

    Buongiorno

    in data odierna ho finalmente ritirato l’istologico che trascrivo di seguito.
    MATERIALE INVIATO:
    A mucosa edematosa con pliche ridotte del duodeno B mucosa antrale iperemica e erosa

    MACROSCOPICA:
    A: su carta, 6 frustoli grigio rosei.
    Sono state allestite sezioni colorate con ematossilina eosina e pas.
    Colorazioni immunoistochimiche: CD3
    B: 2 frustoli grigio rosei.
    Sono state allestite sezioni colorate con ematossilina eosina e giemsa.

    MICROSCOPICA:
    Si procede a valutazione morfometrica della mucosa duodenale secondo i seguenti parametri:
    Villi: normali Rapporto villo/ cripta: normale (3/1)
    Rapporto Linfociti intrapiteliali/cellule epiteliali alterato: >25 linf. / 100 cell. epiteliali
    Ghiandole: normali Lamina propria: ndp

    Quadro di enterite microscopica compatibile se coerente con il quadro clinico-laboratoristico, anche con: – alterazioni morfologiche di tipo 1 sec. Marsh mod. Oberthuber
    -con un grado A sec. la classificazione proposta da Corrazza e Villanacci.

    GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
    A) Lembi di mucosa duodenale con villi morfologicamente regolari con incremento di linfociti T a sede intrapiteliale.
    B) Lembi di mucosa gastrica antrale con lieve congestione.
    ricerca HP negativa.

    SNOMED: T-58200 D5-47100

    La visita dal gastroenterologo è programmata a marzo ma spero di poterla anticipare, in ogni caso con questo ulteriore referto devo considerarmi celiaca? Posso riprendere la dieta aglutinata?
    Grazie per l’attenzione

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la sua biopsia duodenale ha evidenziato una lesione infiltrativa della mucosa intestinale con aumento dei linfociti intraepiteliali, ma con villi del tutto normali. Tale lesione, pur potendo essere compatibile con una diagnosi di celiachia potenziale, viene ritrovata in molte alter condizioni al di fuori della celiachia (allergie alimentari, intolleranza al lattosio, infezione da Helicobacter Pylori, patologie autoimmuni molto comuni quali la tiroidite autoimmune). Pertanto, non deve assolutamente iniziare la dieta prima della valutazione del gastroenterologi e deve completare le indagini, se non già fatto, con il profilo completo degli anticorpi correlati alla celiachia e con l’indagine genetica mediante ricerca di HLA-DQ2 e DQ8.
    Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
    Università di Bologna
    Board Scientifico A.I.C.

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
    Invia una domanda