DOMANDA
Gentile Professore,
La ringrazio della celere risposta. Seguendo il Suo consiglio, chiederò la revisione del vetrino della biopsia duodenale.Mi chiedevo per quanto tempo l’ospedale ha l’obbligo di conservare tale vetrino. Pensavo di effettuarla in un Centro specializzato diverso da quello dove è stata effettuata inizialmente. A tal proposito volevo chiederle informazioni relativamente alla procedura da seguire e alle Strutture specializzate in celiachia nella zona di Pavia / Milano. Eventualmente potrei valutare la possibilità di raggiungere la Struttura di cui Lei è responsabile.
Da diverse settimane, inoltre, ho cominciato una dieta priva di glutine. Mi consiglia di continuarla, considerando la poca chiarezza della situazione e gli eventuali danni intestinali in caso di conferma della diagnosi?
La ringrazio della disponibilità.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora, i servizi di Anatomia patologica hanno l’obbligo di conservare il blocchetto con il preparato istologico delle biopsie per almeno 10 anni per cui non dovrebbe avere problemi a richiedere il vetrino per una valutazione da arte di un patologo esperto nella diagnosi di celiachia. In Lombardia sia a Milano che a Pavia i grossi ospedali quali il Policlinico San Matteo e l’Ospedale Maggiore di Milano dispongono di centri specialistici per la diagnosi di celiachia. Per quanto riguarda la sua domanda, se ha già iniziato una dieta aglutinata, per il momento la continuerei ma cercherei di fare chiarezza sulla diagnosi. Se la revisione istologica e clinica non dovesse confermare la diagnosi di celiachia, allora sarà lo specialista a rimetterla a dieta con glutine. Cordiali saluti.
Prof Umberto Volta
Dip Scienze mediche e Chirurgiche
Università di Bologna
Board AIC
Vice Presidente Comitato Etico Az Ospedaliero-Univ di Bologna