Celiachia ansintomatica

    DOMANDA

    Buongiorno dott.Volta,1 anno fa’circa dopo aver fatto i relativi esami del sangue con successiva gastroscopia,mi e’stato comunicato che sono diventato intollerante al glutine,e quindi dovevo assolutamente evitarlo per evitare le mie continue dissenterie,senza pero’alcun dolore addominale.
    Non avendo ingerito glutine per circa 1 anno,in vacanza 1 mese fa’ho provato a ingerire del glutine poco alla volta fino ad arrivare a mangiarmi mezzo piatto di pasta di farina non riscontrando nessun sintomo.
    Come si puo’spiegare sono celiaco oppure no?

    Grazie per una sua consulenza

    RISPOSTA

    Gentile Signore,

    l’assenza di sintomi alla reintroduzione del glutine non deve meravigliare in quanto molti celiaci, che erano sintomatici alla diagnosi possono non ripresentare alcuna sintomatologia al momento della reintroduzione una volta che il quadro clinico si è stabilizzato. E’ evidente che in questi casi il rischio è maggiore perchè si è portati alle trasgressioni dal momento che, mangiando i cibi contenenti glutine, non si sta male. Ma questo non vuole dire che non si corrano pericoli, in quanto il danno intestinale riprende fino ad arrivare nuovamente a quell’atrofia dei villi che era presente al momento della diagnosi. E’ chiaro che è fondamentale la verifica di come è stata fatta la diagnosi rivalutando la biopsia intestinale di partenza e il valore degli anticorpi antitransglutaminasi/ antiendomisio, i due cardini diagnostici che cofermano l’intolleranza al glutine con una certezza assoluta. Se tali elementi lasciano adito a qualche dubbio, allora è indispensabile un challenge con glutine per almeno tre mesi con ripetizione di tutto il percorso diagnostico.

    Prof. Umberto Volta
    Direttore SSO Celiachia e Sindrome da Malassorbimentro
    Policlinico S.Orsola-Malpighi
    Università di Bologna
    Presidente CSN-AIC

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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