Celiachia e dieta senza glutine, ma persistenza sintomi

    Pubblicato il: 1 Luglio 2021 Aggiornato il: 1 Luglio 2021

    DOMANDA

    buongiorno, ho 37 anni e da due mesi a questa parte ho praticamente tutti i gg al risveglio, feci molli e non formate (alternate ad episodi di diarrea) e la sera borboglii alla pancia con sensazione di aria nella pancia.
    Premetto che sono sempre stata molto regolare (una/due volte al di) e che le mie feci sono sempre state solide e formate.
    Il medico mi ha prescritto tutta una serie di esami di cui ho avuto l’esito settimana scorsa: esami del sangue, urine e feci, tutto normale senza alcun asterisco.
    Esame del sangue per anticorpo anti transglutaminasi: 27* con una nota “si rileva la presenza di anticorpi anti endomisio in diluizione 1:20”.
    Sto attendendo l’esito del Breath TEst del lattosio ma intanto sto assumendo prodotti senza lattosio.
    Il medico di base mi ha prescritto una dieta senza glutine in quanto dall’esame è stata rilevata la celiachia.
    Ho iniziato da 3 gg la dieta priva di glutine ed effettivamente non sento più quella sensazione di pienezza che mi capitava di avere subito dopo aver mangiato fino alla settimana scorsa, ma le feci non sono cambiate, anzi, ieri ho avuto un episodio di diarrea con più di 10 scariche e oggi sempre feci molli e non formate al risveglio.
    Questa cosa mi sta preoccupando parecchio, non che io immagini un cambiamento repentino subito dopo l’inizio della dieta, ma mi ritrovo con la dissenteria di ieri (senza dolori, solo feci liquide) e feci non formate e vorrei sapere se c’è qualcosa che io possa fare per avere un quadro un po’ più chiaro della situazione e stare tranquilla.

    Ammetto di essere terrorizzata dalle “brutte malattie” e questo “non sapere” mi provoca non poca ansia.

    Ringrazio anticipatamente per una vostra risposta

    RISPOSTA

    La celiachia può essere ma gli esami non sono proprio “definitivi” e tre giorni di dieta senza glutine sono ancora pochi, ma se i sintomi peggiorano occorre rivalutare il quadro è approfondire le ricerche diagnostiche per confermare o no la celiachia sul sangue (IgA totali, DQ2 e DQ8) e esame istologico della biopsia duodenale.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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