DOMANDA
Gentile dottore
vorrei sapere se si può essere intolleranti al glutine anche se si risulta negativi all’esame standard x la celiachia. Soffro di colite ulcerosa che fortunatamente riesco a tenere a bada senza dover ricorrere a farmaci, ma sono afflitto da stanchezza cronica.
Può essere dovuta ad intolleranza al glutine? penso anche di fare il breath test lattosio/mannitolo, nel caso risultassi positivo, si può far qualcosa x ridurre la permeabilità intestinale?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Signore/a,
si può essere intolleranti al glutine senza essere celiaci. Lo spettro della patologia da glutine si è recentemente ampliato con il riconoscimento di una nuova sindrome glutine correlata che è stata definita “sensibilità al glutine non celiaca” e che è andata ad affiancarsi alla celiachia. La sensibilità al glutine si caratterizza per sintomi intestinali, simili a quelli della sindrome dell’intestino irritabile (gonfiore, dolore addominale ed alvo alterno), ed extra-intestinali (prevalentemente a carico del sistema nervoso – cefalea, parestesie, confusione mentale, stanchezza cronica-, della cute -rash cutanei e dermatiti- e del sistema osteoarticolare – dolori articolari e muscolari simili a quelli della fibromialgia reumatica-). La sensibilità al glutine non ha marcatori sierologici specifici e la diagnosi è oggi basata sul dato clinico di sintomi scatenati dall’assunzione di glutine, i quali si risolvono dopo dieta aglutinata stretta e ricompaiono rapidamente dopo reintroduzione del glutine in soggetti in cui è stata esclusa sia la diagnosi di celiachia che di allergia al grano. Tale condizione si associa a segni di infiammazione intestinale e a malassorbimento di acido folico, vitamina D, ferritina e vitamina B12. Esami che possono essere utili nel percorso diagnostico, oltre alla determinazione dei test di assorbimento, sono la calprotectina fecale, quale marker di infiammazione, e gli anticorpi antigliadina nativa di classe IgG ed IgA che sono positivi in un 50% circa dei pazienti con sensibilità al glutine. Studi recenti hanno dimostrato che anche nei pazienti con sensibilità al glutine, come nei celiaci, vi è un’aumentata permeabilità intestinale, che può essere documentata con il test al lattulosio/mannitolo. Non vi è evidenza della possibile associazione fra sensibilità al glutine e malattie infiammatorie croniche intestinali, quali il Crohn e la colite ulcerosa, anche se alcuni studi ne hanno ipotizzato la correlazione. L’unica procedura che può confermare oggi con certezza la diagnosi di sensibilità al glutine è un test in doppio cieco con somministrazione di glutine e di placebo.
Prof. Umberto Volta
DIMEC, Università di Bologna
Board European Society for the Study of Coeliac Disease
Board Scientifico Associazione Italiana Celiachia