DOMANDA
EGR.Dottore,
Mio figlio che oggi ha 8 anni a soli 20 mesi fu diagnosticato celiaco.Fino ad oggi quindi abbiamo pedissequamente seguito una dieta aglutinata.mi chiedo se a distanza di 7 anni potremmo ripetre un test specifico in grado di dirci se davvero si tratta di celiachia o di sensibilitá al glutine,dato che non abbiamo mai provato a reinserire glutine nella sua dieta.si tratta di una conferma o non conferma che potrebbe risollevare le sorti di nostro figlio e quindi vorremmo tentare. LA RINGRAZIO IN ANTICIPO LAURA LA ROCCA
RISPOSTA
Gentile Signora,
la prima cosa da fare è rivedere la documentazione in base alla quale è stata fatta la diagnosi di celiachia, cioè verificare quali anticorpi correlati alla celiachia erano positivi, la presenza ed il grado di atrofia dei villi e la genetica (se eseguita). Se tali esami erano chiaramente indicativi di celiachia, trovo non solo inutile, ma addirittura pericoloso sottoporre suo figlio ad un challenge con glutine che, come è noto dalla letteratura potrebbe favorire lo sviluppo di patologie autoimmuni in un celiaco. Se invece gli elementi su cui si era basata la diagnosi all’età di 20 mesi lasciano adito a dubbi sulla effettiva esistenza della celiachia, non vi è dubbio che il challenge con glutine con la successiva esecuzione della sierologia e di una nuova biopsia intestinale è oltremodo indicato. In merito al quesito se esiste un test nel paziente già a dieta aglutinata per confermare la diagnosi di celiachia posso risponderle che non vi è alcun test in grado di darle una risposta in tal senso e che l’unica possibilità è la reintroduzione del glutine per un periodo di tempo di almeno 6 settimane con successiva esecuzione degli accertamenti sierologici e istologici.
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Board scientifico AIC
