celiachia ricadute sintomi

    Pubblicato il: 18 Luglio 2012 Aggiornato il: 18 Luglio 2012

    DOMANDA

    Salve Dottore ho 36 anni e da circa 6-7 mesi mi è stata diagnosticata la CELIACHIA .( esami sangue -gastroscopia etc..)
    Appena ho iniziato la dieta senza glutine mi sono subito sentito meglio ( come non stavo da tantissimo tempo)e sono letteralmente “rinato”.
    Dopo 3-4 mesi perfetti ho iniziato ad avere qualche sintomo che avevo ( anche se in maniera molto minore)prima della diagnosi.
    Per sintomi intendo che ogni tanto ( 3/4 episodi in un mese) ho le feci molli o acquose insomma una specie di diarrea ma non ripetuta in varie scariche come avevo prima della diagnosi ma episodi singoli solitamente 1 sola volta al giorno al massimo due.Dopo questi episodi ritorno a stare normalmente per giorni e giorni e poi mi ricapita. Io seguo una dieta scrupolosa e vado in locali selezionati AIC ( ma comuque quando siamo fuori bisogna comunque fidarsi del ristoratore)
    Ne ho parlato con il mio medico di base chiedendogli se era necessario tornare da un gastroenterologo per capirne i motivi.
    Lui mi ha detto che qualche ricaduta sporadica ci puo’ stare o per qualche involontaria contaminazione( pur minima) e perché ( secondo lui) io averi sviluppato anche il colon irritabile ( oltre alla celiachia)e di aspettare ancora qualche mese e pi rivolgermi ad un gastroenterologo .
    Io normalmente mi fido del mio medico di base ma non vedo una correlazione tra il colon irritabile e la celiachia ( almeno cosi’ mi avevano sempre detto quando stavo male e cercavo le cause “.O è celiachia O è colon irritabi

    RISPOSTA

    Caro Signore,
    La diagnosi di celiachia non esclude l’associazione con la Sindrome dell’intestino irritabile nè con le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. Ma la modesta rilevanza dei suoi sintomi mi trova d’accordo con il suo medico di base che la causa dei suoi disturbi sia proprio il colon irritabile.
    Per rassicurazione, sarebbe comunque opportuno eseguire un prelievo venoso per valutare indici di flogosi (VES e PCR) e crasi ematica (tasso di emoglobina). Nel caso di negatività di tali tests, se i disturbi dovessero continuare, dopo 12-18 mesi dall’inizio della dieta aglutinata, potrebbe essere utile rivalutare la diagnosi di celiachia eseguendo un controllo sierologico degli anticorpi specifici (Anti transglutaminasi ed EMA) ed eventuale gastroscopia con biopsie duodenali nell’ipotesi di celiachia refrattaria.