DOMANDA
Buongiorno Dottore, sono un ragazzo di 17 anni, celiaco dal 2006, e fin qui tutto bene.
Il problema è che nonostante segua scrupolosamente la dieta aglutinata da ben quasi 5 anni, ho si assistito ad un, seppur non particolarmente significativo, miglioramento per quanto riguarda i valori anticorpali(Antigliadina, anti-endomisio e anti-transglutaminasi), ma mai ad una negativizzazione completa.
Non mi è chiaro neanche di come i valori di ferro e ferritina continuino a essere bassi, nonostante un considerevole rialzo dell’emoglobina(adesso è a 12>13).
Dunque volevo sapere: il mancato miglioramento con la dieta aglutinata è necessariamente da ricondursi ad una ingestione accidentale di glutine, oppure potrebbe dipendere da una mancata risposta alla dieta?
RISPOSTA
Gentile Signore,
la persistente positività anticorpale associata ad incompleta risposta sul piano degli esami di assorbimento (ferro e ferritina) fa pensare come ipotesi più probabile ad una ingestione accidentale di glutine che in celiaci particolarmente sensibili anche a piccole quantità di glutine può essere responsabile di queste alterazioni. In questi casi può anche essere di aiuto seguire una dieta con alimenti naturalmente privi di glutine dal momento che i prodotti dietoterapeutici contengono comunque piccole quantità di glutine (fino a 20 ppm). In caso di persistenza di signicative alterazioni sia della sierologia che dell’assetto marziale sarebbe comunque opportuno ripetere una biopsia duodenale per valutare lo stato della mucosa intestinale.
Cordiali saluti.
Umberto Volta
Resp. SSO Celiachia e Sindrome da Malassorbimento
Policlinico S.Orsola-Malpighi
Univeristà di Bologna
Presidente CSN-AIC