Celiachia sì o celiachia no

    Pubblicato il: 2 Maggio 2018 Aggiornato il: 2 Maggio 2018

    DOMANDA

    Buongiorno professore a seguito di disturbi costanti alla pancia in particolare tantissima flatulenza alla sera ed episodi mattutini di diarrea ho eseguito i test siero logici per la celia chia risultati negativi (ab antiendomisio igA EMA 1:5 e Ab anti transglutaminasi igA 0,4,analisi feci e ricerca HP negativi.perdurando i disturbi il mio gastroenterologo mi prescriveva anche i test genetici risultati positivi…gastroscopia con biopsia di cui l esito: lembi di mucosa duodenale enterociti con citologia normale cripte iperplastiche villi diradati con riduzione di altezza ed aspetto tozzo Bruchi Cher bOrder ipo espresso e frammentato iEL max CD3 +IHC 50%, quadro di villopatia di tipo 3a Sec.Marsh Oberhuber. Subito messa a dieta agglutinata per due mesi poi porto tutti i risultati presso l’ospedale della mia città per avere l’esenzione il nuovo gastroenterologo metteva in dubbio la celiachia essendo gli esami del sangue negativi mi chiede va se potevo recuperare i vetrini della gastroscopia precedente…. A seguito della lettura dei vetrini da altro anatomopatologo questi i risultati… Nei preparati contrassegnati si osservano numero tre frammenti di mucosa duodenale Ove ben orientati con normale trofismo dei villi e linfociti intraepiteliale disomogeneamente e lievemente aumentati superiore 30 linfociti CD3 positivi/100rnterociti… Il reperto è compatibile con lesione di tipo infiltrativo lesione tipo uno…. Rimessa a dieta con glutine ripetevo analisi siero logica sempre negativa e mi veniva prescritto un clisma e una tac addome inf e sup.con contrasto che evidenziava solo Liev iperemia mucosa con minimo ispessimento sottomucosa a carico dell’ultima Ansa ileale in quadro sospetto di lieve flogosi….le chiedo cosa devo fare?un risultato indica la celia chia l,altro no,sono molto confusa confido in un suo parere autorevole,grazie

    RISPOSTA

    Oggi la diagnosi di celiachia si basa su due elementi fondamentali rappresentati dalla sierologia, con la positività degli anticorpi antitransglutaminasi ed anti endomisio, e dal riscontro di atrofia dei villi nella biopsia duodenale. La stragrande maggioranza delle celiachie presenta sia positività della sierologia che atrofia dei villi di vario grado (con atrofia lieve -3a-, parziale -3b- e totale -3c- secondo la classificazione istologica in uso). Il riscontro di atrofia dei villi con sierologia negativa, pur potendo essere espressione di celiachia in una piccola parte di casi, entra comunque in diagnostica differenziale con altre condizioni patologiche che possono determinare un danno della mucosa intestinale non glutine dipendente e la diagnosi va sempre verificata con molta attenzione. Nel suo caso specifico ci troviamo verosimilmente di fronte ad un errore di lettura della biopsia in quanto il riesame dei vetrini ha escluso la presenza di una lesione atrofia dimostrando solo una infiammazione aspecifica della mucosa intestinale. Pertanto, alla luce della verificata assenza di atrofia e della negatività della sierologia, si può affermare con ragionevole certezza che lei non è affetto da celiachia.
    Umberto Volta
    DIMEC Università di Bologna
    Board Società Europea per lo Studio della Celiachia
    Board Associazione Italiana Celiachia

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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