CERVICALGIA O EMICRANIA?

    DOMANDA

    HO 50 ANNI, DA CIRCA DUE ANNI HO RICORRENTI EPISODI DI CERVICALGIA CON TENSIONE MUSCOLARE E CON IRRADIAZIONE
    ALGICA E PARESTESICA NON COSTANTE SIA ALL’ARTO DX CHE AL SX.
    INOLTRE SENSAZIONE DI INSTABILITA’ POSTURALE. PER TALE SINTOMATOLOGIA HO ESEGUITO ACCERTAMENTI STRUMENTALI
    (ECOCOLORDOPPLER DEI TSA, TAC CERVICALE, EMG, RMN CERVELLO/TRONCO ENCEFALICO) E VISITE SPECIALISTICHE
    (ORTOPEDICA, NCH, ORL, NEUROLOGICA E FISIATTRICA).
    TAC RACHIDE CERVICALE DA C3 A C7 :
    C2-C3 SEGNI DI CERVICO-UNCO-ARTROSI.
    C3-C4 SEGNI DI CERVICO-UNCO-ARTROSI.
    C4-C5 MINIMA SALIENZA DISCALE POSTERIORE MEDIANA-PARAMEDIANA DX.
    SEGNI DI CERVICO-UNCO-ARTROSI.
    C5-C6 PICCOLA PROSTRUSIONE PARAMEDIANA DX SEGNI DI CERVICO-UNCO-ARTROSI.
    A TALE SITUAZIONE CONSEGUE LIEVE RIDUZIONE DEL CALIBRO DEI FORAMI DI CONGIUNZIONE BILATERALE.
    C6-C7 SEGNI DI CERVICO-UNCO-ARTROSI. NO ERNIE.
    ECOCOLORDOPPLER DEI TSA E RMN CERVELLO/TRONCO ENCEFALICO :
    TUTTO NELLA NORMA, NESSUNA ANOMALIA.
    CONSIGLIO NEUROLOGICO : 10 GOCCE DI CITALOPRAM AL DI’ PER RILASSARE LA FASCIA MUSCOLARE E VISITA FISIATTRICA.
    CONSIGLIO FISIATTRICO : RIEDUCAZIONE POSTURALE PROGRESSIVA FINALIZZATA ALLA DECONTRAZIONE MUSCOLARE ED ALLA
    DECOAPTAZIONE ARTICOLARE CON SUPPORTO DI TECARTERAPIA CON VALENZA ANTALGICA E DECONTRATTURANTE A LIVELLO MM. TRAPEZIO.
    DOPO UN TRATTAMENTO DI 10 SEDUTE DI KINESI E TECARTERAPIA, DOPO BREVE TEMPO SONO RITORNATI,
    SOMMINISTRANDO FARMACI ANTINFIAMMATORI RIESCO AD ATTENUARE QUESTA SINTOMATOLOGIA. HO RIPETUTO UN CICLO DI 5 SEDUTE,
    IL PROBLEMA ATTENUATO E’ RIMASTO.
    A QUESTO PUNTO IL MEDICO CURANTE MI HA CONSIGLIATO DI RITORNARE PER UN APPROFONDIMENTO DAL NEUROLOGO, CHE MI HA
    PRESCRITTO LEVOPRAID 25MG AL MATTINO X 20GG, STUGERON 75MG ALLA SERA X 40GG, E LA CONTINUAZIONE DI CITOLOPRAM 10G
    AL MATTINO. SECONDO LA SUA VALUTAZIONE NON CI SAREBBERO LE CONDIZIONI PER AVERE IN MODO COSì FREQUENTE E PERIODICO TALE
    SINTOMATOLOGIA LEGATI ALL’ATROSI CERVICALE, MA PENSA AD UN PROBLEMA EMICRANICO. NON MI HA ESCLUSO UN ULTERIORE CONSULTO
    DALL’OTORINOLARINGOIATRA DOPO IL PERIODO FERMACOLOGICO PRESCRITTO. NON NASCONDO CHE HO PROVATO LA MAGNETOTERAPIA
    A CASA CON UNA VECCHIA MACCHINETTA MAGNETOLIFE DA 1-250 HZ CHE USAVA MIA MAMMA I RISULTATI OTTENUTI DOPO UN MESE
    CON 2 SEDUTE AL GG DI 1H, SEMBRANO MOLTO BUONE, DOLORE CERVICALE QUASI TOTALMENTE SPARITO E RIDUZIONE SENSIBILE DELLA
    SINTOMATOLOGIA, IN QUESTO PERIODO HO FATTO USO DI SOLI 2 NIMESULIDE 100MG.
    MI CHIEDO SE E’ OPPORTUNO CHE ACQUISTI UNA APP.RA PER MAGNETOTERAPIA DI ULTIMA GENERAZIONE PIU’ POTENTE AD ALTA FREQUENZA
    DA 100 A 5000 HZ FREQUENZA PORT. 20/30 MHZ.
    LE DOMANDE CHE FACCIO SONO: LA CURA PRESCRITTA DAL NEUROLOGO E’ CORRETTA O MIGLIORABILE?
    L’UTILIZZO DI MAGNETOTERAPIA AF PUO’ ESSERE EFFETTIVAMENTE UTILE A RIDUCE LA SINTOMATOLOGIA E L’USO DI FARMACI ?
    SE SI MEGLIO NEL MIO CASO ALTA O BASSA FREQUENZA?
    CHIEDO UN VS VALUTAZIONE DEL QUADRO CLINICO?
    IN ATTESA DI GRADITA RISPOSTA PORGO SINCERI SALUTI MAURO.

    RISPOSTA

    Gent.mo Sig. Mauro,
    da quanto riferisce, non emergono elementi che indirizzino per un’origine emicranica dei suoi disturbi. Le altre domande presuppongono una diagnosi precisa. non possibile a distanza.
    Cordiali saluti

    Giorgio Zanchin

    Giorgio Zanchin

    SPECIALISTA IN CEFALEE. Il Prof. Giorgio Zanchin, già Direttore della Clinica Neurologica e della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Padova, Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, Presidente della International Society for the History of Medicine, è Presidente Onorario della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee e Past President della International Society […]
    Invia una domanda