DOMANDA
Buongiorno,
Le scrivo perchè da qualche anno soffro di acufene all’orecchio sinistro.
Ho 37 anni e non ho mai svolto lavoro in ambienti troppo rumorosi e non ho mai avuto il vizio si sentire musica con auricolari.
Ho già fatto esami vari all’udito e varie visite ma l’udito è perfetto e la dottoressa che mi ha visitato in ospedale (fatalità a un anno di distanza da un appuntamento all’altro ho incontrato la stessa e ammetto che speravo di essere visitata da un altro medico) mi ha liquidata dicendomi che me lo dovevo tenere e che se faticavo a prendere sonno a causa del rumore di risolvere assumendo 15 gocce di EN.
Sinceramente ora, notando che la situazione non si risolve e essendomi accorta che il rumore va in sincronia col battito cardiaco, sono intenzionata a farmi visitare privatamente però desideravo chiedere, nel frattempo, un Suo parere.
Inoltre, le rarissime volte in cui ho la fortuna di non sentire nulla, capita che l’acufene riparta o se mi abbasso, se mangio qualcosa ( colazione) oppure se alzo la voce.
Secondo lei cosa potrei fare? Da cosa dipende?
La ringrazio
RISPOSTA
Gentile Signora
come avrà letto in precedenti risposte, secondo diverse casistiche il 60% delle persone che si rivolge ad uno specialista per acufene, al momento della visita ha un audiometrico normale e nessuna malattia in atto.
La valutazione dello specialista deve considerare la diagnosi relativa alla condizione che ha prodotto l’acufene; ad esempio un acufene pulsante può prodursi perchè un vaso sanguigno decorre vicino al nervo acustico. Ove gli accertamenti risultino negativi o poco significativi, comunque la terapia chiamata TRT, basata sull’esposizione a suoni personalizzati per l’acufene della persona, si è dimostrata utile nel ridurre consistentemente lo stesso in una percentuale attorno all’80% dei casi.
Cordiali saluti
Roberto Teggi