DOMANDA
Carissima Dottoressa Moè,
le scrivo per far chiarezza su un problema che mi riguarda e che da un pò di tempo mi assilla. Se non è la sezione adatta mi scusi. Ho 19 anni e da un paio di mesi mi sono innamorata del mio prof. Sulla trentina di bell’aspetto,solare e con una bella voce.Sono sempre stata presa da ragazzi più grandi e dei miei coetanei non mi è mai importato nulla. I miei rapporti con mio padre a volte sono burrascosi ma,so che nonostante tutto mi vuole bene e mi ama a modo suo. E’ già capitato in passato la medesima situazione ed è andata a finire o che non piacevo al diretto interessato o che era già fidanzato.Così soffrivo terribilmente. L’unica cosa certa è che non faccio che pensarlo e/o sognarlo conto i giorni e le ore che ci dividono e vorrei che tutto fosse cm i miei sogni. Il nostro rapporto è un bel rapporto no da maestro-allieva ma da amici che scherzano, parlano,in sintonia insomma. Ultimamente,però, ho notato che mantiene un pò le distanze. Ogni tanto i nostri sguardi si incrociano ma non ricevo più le sue attenzioni,al contrario delle altre allieve! Ciò mi fa ingelosire terribilmente! Che se ne sia accorto? Io spero di no,perchè mi vergognerei e non vorrei rovinare tutto. Io sto bene con lui:respiro e mi sento viva. Ora mi chiedo: E’ giusto tutto questo? Mi sto illudendo nuovamente? Perchè l’amore x me è così complicato e perchè mi innamoro di persone più grandi? Cosa devo fare? La prego mi aiuti. Ondablu11
RISPOSTA
Nell’innamoramento e ancor più nell’amore vi sono almeno due componenti. La prima è forse la più nota, quella che fa gioire e sognare. a volte soffrire. Si tratta delle emozioni, spesso positive, a volte negative o ambivalenti. La seconda è invece meno conosciuta e riguarda i pensieri, le aspettative, le ideazioni.
La componente emotiva è ‘del momento’ ed è variabile. Quella cognitiva può invece costituire parte del nostro modo d’essere per lunghi segmenti di vita.
Nel suo caso lei ha esplicitato chiaramente l’aspetto emotivo di trasporto e gelosia, di batticuore e di sogni, di attrazione e ricerca..
Forse potrebbe fare più chiarezza sulla componente di pensiero. Cosa cerca ? Cosa davvero vuole ? .Le emozioni sue, del prof. e delle compagne si trasformano. L’innamoramento stesso o sfocia in amore o scema e diventa amicizia, conoscenza.storia passata.
Ciò che invece desidera e le direzioni in cui vuole costruire – pur nella giovane età – sono parti di lei (di ognuno) che non cambiano.
Coraggio quindi !
Viva in pienezza le sue emozioni, si ascolti, le condivida, se può, oppure le scriva magari su un diario.. Ma anche in parallelo si domandi
“Cosa voglio ? Chi e cosa cerco ? Dove sto andando ?”
Non abbia fretta di rispondersi, non cada nel tranello di dare risposte sull’onda dell’emozione o presa dalla delusione nelle sue aspettative.
E soprattutto non abbia paura delle sue emozioni, di sé. Sono entrambe alleate e la possono aiutare a crescere.
Senza fretta, ma neppure senza perdere di vista l’obiettivo, coltivi quindi la parte cognitiva, i pensieri, formuli i suoi obiettivi di vita, richiami valori e aspettative. e vedrà che i nuovi occhiali le consentiranno di leggere con maggiore limpidezza la realtà, la sua, quella di una creatura che crede nelle sue emozioni e si appresta anche a credere in sé, un sé in crescita, da costruire, da scegliere, da inventare.. con e nonostante i turbamenti emotivi.