Che fare se un bambino ha spesso la nausea?

    Pubblicato il: 21 Gennaio 2015 Aggiornato il: 21 Gennaio 2015

    DOMANDA

    mio figlio 10 anni accusa nausee giornaliere. Tre episodi di vomito importante in 4 mesi.
    Le nausee si verificano quando scrive, legge, videogiochi, giochi da tavolo.Nei momenti di svago e all’aperto non ha attacchi di nausea, durante gli allenamenti di calcio e le partite non è mai successo, neanche ai giardini con amici e la Tv la guarda senza problemi.
    Il primo episodio di nausea 18 agosto, iniziato nel pomeriggio è durato due giorni, vomiti a breve distanza e numerosi, disidratazione e ricorso al pronto soccorso.
    Il secondo episodio dopo 2 settimane mattino appena sveglio, solo una mattinata con almeno 7/8 vomitate.
    Il terzo episodio sempre appena sveglio dopo un’intera mattinata a vomitare si notavano già primi sintomi di disidratazione, pronto soccorso e ricovero x 2 giorni.
    Il bambino è miope DX -1.50 (-0.25×96) SX -1.25 (-0.25x 159) occhiali SX 1.25 DX 1.00
    Ha portato occhiali x 8 mesi accusando solo lievi sensi di nausea ma dopo il primo episodio di vomito non ha più voluto portarli poichè causavano nausea. Eseguito controllo oculista che ha riconfermato la prescrizione e fatta visita ortottica: tutto ok.
    Comparsa sporadica di alcuni “tic” come incrociare occhi verso naso che gli procura senso di nausea e altri diversi
    Esami sangue ok – microcitemico (sano)
    Allergia acari elevata – somministrazione antistaminico xizal 1 al dì.
    Ernia ombelicale che non da problemi solo estetica.
    Chiedo consiglio su altri controlli.
    Grazie

    RISPOSTA

    La nausea ed il vomito sono sintomi aspecifici nel senso che possono essere correlati a molteplici patologie, sia digestive sia extradigestive. Pertanto, è moto difficile attribuire una diagnosi ai disturbi di suo figlio solamente sulla base della descrizione che Lei mi ha mandata. Occorre raccogliere una adeguata anamnesi ed effettuare alcuni esami del sangue e l’esame delle urine come approccio diagnostico iniziale e, quindi, è meglio che si metta nelle mani di un buon pediatra, in considerazione della giovane età di suo figlio.