Chemioterapia

    DOMANDA

    Gentile dott. Altavilla,
    mio suocero è stato operato per un adenocarcinoma al cieco colon ascendente.
    Dimensione tumore:7cm
    Distanza dai bordi di resezione chirurgica:prossimale 15 cm;distale 31 cm;radiale non riportato
    Linfonodi: colici destri
    Reazione infiammatoria intra/perineurale: marcata
    Necrosi: presente
    Conclusioni: Adenocarcinoma G2 con zone mucose G2-G3 con invasione dell’intera parete,incluso il tessuto adiposo pericolico, infiltrazione perineurale e perivascolare,con metastasi in 10 linfonodi su 40 esaminati.Il tessuto adiposo perirenale è indenne da tumore.I margini di resezione chirurgica sono indenni (pT3N2Mx).
    Circa 40 gg. dopo l’operazione,durante la quale pare che la zona interessata sia stata completamente ripulita,ha iniziato il primo di 9 cicli di chemioterapia.
    Ciascun ciclo prevede OXALIPLATIN (150 mg) per via endovenosa ogni 3 settimane e l’assunzione per via orale di 6 compresse al giorno di XELODA (500 mg) per due settimane con sospensione di 1 settimana fino al ciclo successivo.
    Secondo Lei questa chemioterapia è stata impostata correttamente?
    Durante questo primo ciclo avverte giramenti di testa, stanchezza e minor appetito rispetto al periodo post-operatorio.Potrebbero essere effetti collaterali della chemioterapia?In caso affermativo, come possono essere affrontati?
    A quali esami/controlli dovrebbe sottoporsi nell’eventualità in cui decidesse di farsi visitare a breve in Italia?
    Grazie
    Cristina

    RISPOSTA

    Gentile Signora
    il tumore che è stato eliminato chirurgicamente e radicalmente a suo suocero presenta caratteristiche che fanno pensare ad un elevato rischio di insorgenza di metastasi . Per ridurre questo rischio il paziente è stato opportunamente sottoposto ad una chemioterapia post operatoria (chemioterapia adiuvante) sicuramente appropriata.
    I sintomi che riferisce potrebbero essere effetti collaterali della chemioterapia. Le consiglio di parlarne con l’oncologo che ha prescritto il trattamento, che valuterà con il paziente come e se tali sintomi vadano corretti