Chemioterapia più idonea

    Pubblicato il: 11 Luglio 2013 Aggiornato il: 11 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gent.ma Dottoressa, mi chiamo Alessandra, ho 44 anni e l’08.06.2013 sono stata operata al seno con quadrantectomia supero- esterna sinistra per carcinoma duttale infiltrante QSE, multifocle,G3, senza metastasiin un linfonodo sentinella e in due ulteriori linfonodi dell’ascella omolaterale. Due neoplasie di 1 cm e di 0,8.L’esame istoligico è risultato: recettore estrogenico : % di cellule positive neoplasia I < 5 neoplasia II zero; recettore progestinico: % di cellule positive neoplasia I < 5 neoplasia II zero;indice di proliferazione: % di cellule positive neoplasia I 60 neoplasia 60; C-ERB-B2 neu : pattern di espressione neoplasia I zero 5 neoplasia II zero. La scintigrafia ossea negativa. Un dottore oncologo mi ha detto di iniziare trattamento chemioterapico adiuvante secondo schema EC per 4 cicli, seguiti da Taxolo settimanale per 12 somministrazioni. Trattamento radiante al termine della chemioterapia e indicazione ad iniziare terapia ormonale adiuvante.Un altro dottore oncologo mi ha detto di iniziare trattamento chemioterapico adiuvante secondo schema TC per 4 cicli Trattamento radiante al termine della chemioterapia e indicazione ad iniziare terapia ormonale adiuvante. Vorrei capire perchè due terapie così diverse se entrambi i dottori mi hanno dato i soliti risultati ? a chi mi rivolgo se entrambi sono stati molto carini ? La ringrazio

    RISPOSTA

    Gent.ma Lettrice
    Non mi è chiaro qualcosa in quello che lei mi riporta del suo esame istologico. Entrambi gli Oncologi le hanno anche consigliato una terapia ormonale al termine della chemioterapia, ma lei mi scrive che i recettori ormonali dei 2 tumori sono <5 o zero (mi sarei aspettata dei recettori diversi visto la prescrizione di una ormonoterapia). Forse c'è qualche errore di trascrizione e quindi preferisco non esprimermi nemmeno sulla scelta del tipo di chemioterapia. Mi ritrascriva in modo più chiaro l'istologia, in modo che io possa risponderle.
    Cordiali saluti
    Dr.ssa Gabriella Farina