Cheratocono

    Pubblicato il: 16 Marzo 2011 Aggiornato il: 16 Marzo 2011

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore, io sono stato operato di trapianto di cornea per cheratocono nell’agosto del 2009, non ho avuto rigetti, solo una sofferenza epiteliale che si è risolta, e oggi vedo bene con le LAC. Lei dice però che i cheratociti anomali della corona corneale ricevente a lungo andare colonizzano la nuova cornea producendo nuovo collagene meno resistente. Anche se ogni caso è a sè e il futuro non è prevedibile, vorrei chiedere se con il tempo una recidiva o un aumento dell’astigmatismo causato appunto da questo sono fenomeni frequenti o no. La cosa mi dà da pensare, anche perchè il periodo da cheratoconico è stato terribile per me, e l’incubo che potrebbe ritornare mi fa rabbrividire, però anch’io avevo sentito che sono eventi piuttosto rari

    In ogni caso dopo i 40 anni il tessuto non dovrebbe irrigidirsi da solo?

    La ringrazio per l’attenzione

    Alessandro

    RISPOSTA

    Tutto vero quello che dice: non abbiamo dati però indicativi per confermare quello che Lei teme; uno studio retrospettivo effettuato dalla Banca degli Occhi di Mestre-Venezia conferma comunque che gran parte dei motivi di ritrapianto corneale dopo molti anni dal primo intervento è dovuto ad una alterazione strutturale dell’architettura corneale con aumento progressivo dell’astigmatismo. I dati in nostro possesso sono tuttavia ancora scarsi e non possiamo essere categorici nelle nostre affermazioni. Cari saluti, Alessandro Galan