Cheratocono

    Pubblicato il: 29 Aprile 2013 Aggiornato il: 29 Aprile 2013

    DOMANDA

    Gentile dottore volevo sapere se è possibile che un uso/abuso continuato x 16 circa di lac toriche morbide annuali che mi hanno provocato anche una disepitelizzazione corneale e quindi magari anche sfiancamento della cornea possa essere scambiato x cheratocono.Ho questo dubbio perché fin da bambina mi hanno parlato di una cornea conica congentita con astigmatismo elevato(cyl-5 circa a entrambi gli occhi)associato a miopia dopo 24 anni mi ritrovo con cyl a – 4.50dx -4sx e una variazione solo su miopia passata da -2 a -5.Ora siccome chi mi ha seguito dai 7 ai 22 anni non mi ha mai detto di aver il cheratocono anzi che al compimento dei 27 mi avrebbe rimosso miopia e astigmatismo,ormai non esercita più per l’età avanzata.Ora a 30 anni è possibile che quello che risulta sull’orbscan che in apparenza è compatibile con cheratocono sia altro?Consideri che il punto più sottile centrale della mia cornea era 444sx e 478 dx ora è 458 sx e 460 dx.La mia gradazione è stabile nel senso non è mai variata.Ho molti dubbi xchè il dottore vuole praticarmi cross linking e intacs lei mi consiglia un secondo consulto?Mi ha turbato anche il fatto che non abbia voluto vedere la doocumentazione dei precedenti 24 anni.Se fossi più vicina verrei da lei ho letto molto su di lei,ho passato tutta la mia infanzia sperando di togliere un giorno lenti e occhiali e invece mi dicono che ho un cheratocono.Grazie in anticipo

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,

    come può immaginare non è possibile dare pareri per mail.

    In generale un difetto visivo può essere corretto dai laser se il paziente è idoneo. Tale idoneità è accertata dalla visita ad essa dedicata che richiede l’aiuto di tecniche strumentali sofisticate.
    Nel suo caso la situazione ( dalle descrizioni appare ai limiti del normale. la priorità è quindi ora determinare se sitratti di una cornea con rischio di ectasia oppure no. ogni possibile chirurgia deve prima chiarire questo punto. Oggi le nuve diagnostiche biomeccaniche e tomografiche aiutano molto in tal senso
    Come può immaginare non posso suggerire centri oculistici, ne promuovere aziende che costruiscano laser.
    L’idoneità all’una o all’altra metodica dipendono dalla visita pre-op

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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