CHERATOCONO BILATERALE

    DOMANDA

    GENTILE DOTTORE
    HO 35 ANNI, SONO DI BENEVENTO, E DA 9 CIRCA SONO AFFETTA DA CHERATOCONO BILATERALE…HO CONSULTATO MOLTI MEDICI, MA SOLO QUALCHE ANNO FA MI è STATA PROSPETTATA LA POSSIBIITà DI FARE UN CROSS LINKING; UN Pò PER PAURA UN Pò X GLI IMPEGNI HO SEMPRE RINVIATO…SONO 2 ANNI CHE IL CONO è PIù O MENO STABILE. HO UNO SPESSORE PARI A dx=392 E sx=409. DI RECENTE MI è STATO PROPOSTO DI SOTTOPORMI AD UNA NUOVISSIMA TECNICA DI CROSS LINKING CORNEALE OSMOPATICO TRANSEPITERIALE ACCELLERATO…NN SO COSA FARE; PUò DARMI UN CONSIGLIO??? LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE

    RISPOSTA

    Gent.le sig.ra, lei deve effettuare assolutissimamente l’intervento di cross-linking, per tentare di bloccare l’evoluzione del cheratocono;
    tale tecnica non è poi così nuova, in quanto il sottoscritto la effettua, primo in Campania, già dal 2007. L’urgenza è dettata dal fatto che,inopinatamente i colleghi hanno atteso che gli spessori corneali si assottigliassero troppo;infatti i suoi spessori residuali (dx=392,sx=409) sono ai limiti ( forse anche oltre)per poter effettuare la tecnica di cross-linking epi-off che è l’unica a garantire (rispetto alla tecnica transepiteliale) l’assorbimento della sostanza (riboflavina) per gran parte dello spessore corneale, consentendo, di norma, quindi un risultato più marcato e duraturo.
    Per quanto riguarda questa ulteriore variante della tecnica cross-linking ( da lei definita “osmotica transepiteliale accellerata”) a lei prospettata, è ancora assolutamente sperimentale e non se ne conoscono gli effetti nel tempo; per cui chi eventualmente la proponessse oggi di effettuarla lo potremmo definire come un medico con il dono di poter guardare nel futuro…..
    A riprova di ciò , l’azienda produttrice del sistema ha invitato, per il giorno 8 e 9 febbraio 2013, i principali utilizzatori a livello nazionale ( tra cui il sottoscrittto ) per presentare ( e discuterne ) i primi dati sperimentali di tale ultima variante tecnica.
    Quindi prudenza , prudenza,prudenza, nella scelta delle tecniche non sufficientemente collaudate; mentre non vi è dubbio che lei debba valutare con urgenza la possibilità, in ogni caso, dell’intervento.
    per ulteriori informazioni può collegarsi con il sito www.refratttivamonaldi.it per “scaricarsi” ulteriori informazioni e per richiedere un eventuale ns.consulenza.

    Alfredo Venosa

    Alfredo Venosa

    CHIRURGIA REFRATTIVA, CHERATOCONO, GLAUCOMA. Dirigente dell’unità operativa di laser terapia oculistica dell’ospedale Monaldi di Napoli. Nato nel 1959, è laureato in medicina e specializzato in oculistica. Dal 1995 si è interessato di chirurgia refrattiva creando una unità operativa presso l’azienda Monaldi e ha collaborato fino al 1998 con il team del prof. Fedorov (ideatore della […]
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