DOMANDA
Egregio dottore volevo esporle la mia situazione, e chiederle un consiglio.Ho 46 anni e soffro da molti anni di dolori alla schiena, sono stato operato di ernia del disco ben 3 volte nel 1992 nucleotomia l4/l5, nel 1993 interlaminare l5/s1,nel 2007 nuovo intervento chirurgico l4/l5. Attualmente convivo con dolori alla colonna vertebrale sia lombare che dorsale e al nervo sciatico, non le dico nel frattempo le varie terapie che sto facendo, fisioterapia, medici chiropratici,osteopati ,ginnastica vertebrale piscina ecc. e farmaci ,per alleviare un po il dolore.Da una recente risonanza risulta protusioni l2/l3 l3/l4 l4/l5 l5/s1 con riduzioni dello spazio per le radici corrispondenti.Ora il problema è che il mio lavoro mi impegna molto fisicamente , sto in posizione eretta per 8 ore, più per arrivare sul posto di lavoro impiego piu di 1 ora di auto.Ora le volevo chiederle se con questa patologia (ho anche entrambi i piedi valghi,da una radiografia risulta grossolana deformazione ossea del collo dell astragolo bilateralmente come per formazioni di tipo esostoico. Aspetto trasversoplano degli avampiedi.Note di artrosi osteofitica in corrispondenza delle articolazioni metatarso- falangee dei primi raggi) posso fare domanda di invalidità, che mi permetta di avere delle agevolazioni lavorative,come riduzione dell orario di lavoro o una riduzione di anni di contribuzione (sono circa 32 anni che lavoro) e a chi dovrei rivolgermi. La ringrazio per la risposta e la saluto.
RISPOSTA
Può presentare senza dubbio la domanda per l’invalidità all’INPS (si faccia redigere un certificato dal medico curante).
Per il lavoro, la competenza circa eventuali limitazioni/prescrizioni riguardanti la mansione specifica è del medico competente dell’azienda.
Per quanto attiene alla riduzione dell’orario di lavoro o degli anni di contribuzione, la competenza non è del medico del lavoro. Al riguardo potrà rivolgersi o ad un Ufficio Vertenze Sindacali o a uno Studio Legale specializzato in diritto del lavoro.
Cordiali saluti
