DOMANDA
Buon pomeriggio vorrei sottoporle una questione circa la salute di mio marito.
Dal 09 maggio, all improvviso mal di pancia con feci diarroiche di colore verdi.
Il giorno seguente la diarrea e proseguita, 6, 7 scariche al giorno.
Ha contattato il gastroenterologo che ha prescritto 2 bustine diosmectal al giorno per 3gg.
Il fastidio non è diminuito e ad esso è associato un dolore al di sotto dello stomaco.
Giovedì 13 ha effettuato analisi chimica fisica e parassitologico delle feci e ricerca sangue occulto: tutto negativo, meno quest ultimo dato.
Ha continuato, su parere medico, diosmectal fino al 20 maggio, la situazione è migliorata, feci un po’ più consistente ma persiste dolore al di sotto della pancia, in maniera intermittente.
Ha effettuato un quadro completo analisi sangue, tutto negativo.
Premetto che mio marito ha effettuato una colonscopia, fine settembre 2020, con esito negativo.
marzo 2020 ha avuto problemi diarroici (senza dolore al di sotto pancia), risolto con una cura di ibsolv compresse 3 al giorno, per 2 mesi.
L ultima gastroscopia è del 2013, con esito negativo, riscontrate steatosi epatica (che ha da anni) e gastrite erosiva.
Soffre di colite e gastrite da reflusso.
Nel 2007 ha subito intervento risolutivo emorroidi.
Ho aggiunto un po’ di storia clinica al fine di inquadrare meglio la situazione.
Il gastroenterologo nel frattempo ha visionato il quadro di analisi complete di cui le ho riferito e ipotizzato una enterocolite virale, indicando una cura che mio marito sta effettuando dal 17 maggio al 27 con 2 compresse colplatir al giorno e 1bustina simoplir.
Sembrava stesse andando abbastanza bene (dolore addominale rientrato) ma fatta eccezione di 2 episodi (feci formate), queste sono apparse per lo più molli e diarroiche.
Dal giorno 31 maggio fino a domenica 06 giugno c è stata un alternanza di stpsi ed evacuazioni che sembravano migliorate ma lunedi 7 giugno, di sera, di nuovo un evacuazione diarroica, cosi anche stamattina.
Mio marito sta effettuando un alimentazione in cui alterna, riso, pasta in bianco, fettina o carne bianca alla piastra, pane bianco, patate e carote scaldate.
Ha effettuato a giugno alcune analisi per le intolleranze (deve ancora avere i risultati) ed altri valori, tra cui la calciprotectina nelle feci, con la valore 70mg e per il sangue occulto nelle feci, la dicitura è: Lievemente positiva.
Ha effettuato un eco addome completo con il seguente risultato: Esame effettuato su tutti i segmenti e nei limiti della metodica, non mette in evidenza aree o masse di sospetto, ne tratti di rigidità di parete, soltanto alla flessura epatica si evidenzia area di sbarramento acustico.
Non altro da segnalare a livello delle anse intestinali.
Quale reperto collaterale si evidenzia la presenza di due calcoli in colecisti, di 7 e 8mm senza dilatazione delle vie billiari.La ringrazio anticipatamente per la risposta.
RISPOSTA
Gentile Signora questa rubrica è utile per risposte su quesiti ben specifici ma poco può per discutere su un quadro articolato come quello che mi descrive. Provo a fare qualche considerazione. La diagnosi di enterocolite virale mi sembra un poco vaga però eseguirei la ricerca degli anticorpi anticitomegalovirus a cui affiancherei la ricerca delle tossine fecali di clostridium. Cosa significa quella immagine descritta dall’ecografista a livello della flessura epatica? La colonscopia è relativamente datata prima della comparsa dei sintomi. Facci anche esguire la Cromogranina A e l’enolasi neurono specifica. Sulla base di questi esami potrebbe venire una indicazione terapeutica e/o l’indicazione di ulteriori esami di diagnostica per immagini (risonanza? PET al gallio?). Tutto deve essere fatto però non a casaccio ma seguendo un percorso clinico.