DOMANDA
Cordiale Dottessa, sono alessandro ho 30 anni e vivo a Treviso. Le scrivo per chiedere un parere: Vivo da 15 anni con la patologia D.a.p. a fasi alterne, nasce tutto da un lutto per la morte di uno zio di infarto quando io avevo 12 anni. Sono in psicoterapia da oltre 10 anni ma non sono mai riuscito ad uscire da questo problema, assumo entact 5mg al giorno da 6 anni. Oggi per causa del D.a.p. io non riesco a : Fare viaggi, camminare in luoghi molto affollati,fare attività molto “emozionanti”,prendere decisioni importanti nella mia vita.. fare dei cambiamenti VERI.. fatico ad avere rapporti sessuali perchè mi scatenano panico nell’atto fisico.. faccio sport da 15 anni , nuoto e quasi dopo ogni allenamento sono colto da attacco di panico che mi lascia sfinito nel corpo ma sopratutto nella mente. Inutile dirle quale inferno possa essere vivere cosi? Io vivo nella paura di morire per un attacco cardiaco ad ogni secondo ogni attimo della mia giornata.. credo di aver fatto almeno 30-35 visite cardiache negli ultimi 10 anni.. un numero folle. Dottoressa sono davvero e realmente stanco, non so più cosa fare ne cosa pensare. La mia resistenza dopo molti anni è davvero al limite.
Grazie
alessandro
RISPOSTA
Carissimo, capisco il tuo grave disagio da quello che mi dici dovresti aver elaborato la motivazione profonda che ti fa vivere l’evento morte come minaccia. Non so che psicoterapia tu stia seguendo ma hai la necessità di costruire percorsi cognitivi aderenti alla realtà in sostituzione di quelli che oggi segui che rifanno vivere nella minaccia. Devi anche trovare un terapeuta che usi la tecnica dell’EMDR per desensibilizzare la memoria emotiva del trauma della morte di tuo zio. In bocca al lupo non ti arrendere cerca la strada perché esiste