DOMANDA
Buonasera Professore.
Ho 51 anni e sono una persona molto dinamica. Circa 15 anni fa ho subito na safene tomai ad una gamba ed ora ho necessita di intervenire nell altra.
So che non e’ consigliare asportare la safena anche all’altra gamba e vorrei accedere a tecniche piu’ conservative come la chiave o, meglio, al laser endovascolare ma non ritengo ci siano risultati convincenti per queste due ultime tecniche.
Vorrei avere un suo parere su cosa sia consigliabile fare e se ha. Dei nominativi nella zona di Taranto o Bari che possano operare con le predette tecniche ma anche con quella tradizionale.
La ringrazio vivamente per la risposta.
Salvatore
RISPOSTA
Il quesito che pone, molto frequente (quanto frequenti sono le varici), è ben posto.
Ha già subito l’asportazione di una vena grande safena su un lato, ed è saggio preservarla nell’altro. Sempre che sia possibile e ne valga la pena.
Non è invece vero che la cura emodinamica, nota come CHIVA, con conservazione della safena; oppure il trattamento ablativo della safena mediante Laser, entrambi interventi moderni, intelligenti e mini-invasivi, non siano validati.
Le più recenti linee-guida nord-americane ed un trial clinico randomizzato, ne confermano la validità ed attuale superiorità sullo stripping (Gloviczki P, Comerota AJ, Dalsing MC, Eklof BoG, Gillespie DL et al The care of patients with varicose veins and associated chronic venous diseases: Clinical practice guidelines of the Society for Vascular Surgery and the American Venous Forum. J Vasc Surg 2011; 53: 2S-48S; Josep Oriol Pare´s, Jordi Juan, Rafael Tellez et al Varicose Vein Surgery Stripping Versus the CHIVA Method: A Randomized Controlled Trial. Annals Surgery 2010; 251, N. 4, April: 624-31).
Dunque cerchi pure nella sua zona un bravo chirurgo che sia ingrado di eseguire tutti i tipi di chirurgia delle varici, e non solo la chirurgia “tradizionale”.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni B. Agus