Chirurgia radicale della prostata con robotica

    Pubblicato il: 27 Dicembre 2012 Aggiornato il: 27 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Anno 2002 video TURBT+TUIP SEC Collings x carcinoma vescicale a celule transizionali a basso grado di malignità esteso al connettivo sottoepiteliale.A seguire cistiscopie a 3-6 mesi.Dosaggi psa più recenti:gen11 4,53-ott.11 4,92-feb12 5,08 pca3 62-set2012 biopsia-EI(14901):A,M,N,esenti da neoplasia-b,l,p, adenocarcinoma di tipo acinare(Gleason:3+3)-esteso al 50% del campione(in B,C,H,L)al 5%(in D),all’80%(in E)-al 90%(in F)-al 70%(in G,P).ER:prostata liscia ,elastica con incremento di consistenza a picale destro(cTc/2a).Terapia consigliata:considerata l’età del paziente(70anni)con malattia (iPSA,GSbioptico,nr,prel.pos.e ER)la prima sceltaè la chirurgia (robotica ns.bilaterale senzaLND).Eseguire RMN in prericovero.A suo parere conferma necessità intervento chirurgia radicale?Non c’è alcuna alternativa mediante cura con medicinali?Inoltre,l’intervento è al 100% invalidante relativamente alla incontinenza ed impotenza?Ci sono altre invalidità?La ringrazio per la sua cortese risposta.
    mario41

    RISPOSTA

    per quanto riguarda l’indicazione chirurgica mi trova d’accordo, proporrei un intervento laparoscopico o robotico, non lo farei nerve sparing , dato che parecchie biopsie sono venute positive e farei la linfadenectomia. Sulla base della mia esperienza non dovrebbero essereci problemi sulla continenza e non ci dovrebbero essere, se fato in un centro con alto volume di interventi, ulteriori complicanze.Cordialmente franco gaboardi