chirurgia refrattiva

    Pubblicato il: 24 Dicembre 2012 Aggiornato il: 24 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore
    circa un anno fa mi sono sottoposta ai pre-esami per effettuare la PRK. Lo spessore corneale centrale è risultato di 480nm e diametro pupillare di 6. I vizi refrattivi sono i seguenti: Occhio sx -4,75 miopia e -1,75 astigmatismo asse 115, dx -4,25 miopia sx -1,25 asse 35.L’oculista mi ha detto che sono maggiormente esposta a rischi post operatori maggiori (aloni notturni, errata cicatrizzazione e malformazioni corneale)e tutto è irreversibile…Ma eventualmente potrei optare per le lenti intraoculari? Io purtroppo nn mi accetto con gli occhiali e qualora dovessi divenatre intollerante alle LAC penso che nn uscirò più da casa, tra l’altro già le tollero poco ed ho dovuto rinuciare a fare determinate attvità sportive…
    Io come LAC uso le usa e getta (sono molto attente nel loro utilizzo) il problema è che non fanno l’asse dell’occhio sinistro (sempre per le usa e getta) e sono costretta a prendere un asse di 20, ma non vedo bene… potrei usare quelle mensili o quindicinale solo per l’occhio sx? Se uso come disinfettante il perossido è meglio? Io ho paura delle infezioni… infatti ho rinunciato alla piscina e al mare preferisco non vedere…
    La Ringrazio in anticipo
    Stefania

    RISPOSTA

    Gent.le sig.ra, rimango perplesso rispetto al fatto che le sia stato detto, se sono corretti i valori da lei indicati, che non era possibile effettuare la PRK,in quanto con la pupilla di 6 e con i laser di ultimissima generazione ( che hanno una evoluzione ancora più raffinata del sistema “tissue saving”) il valore refrattivo indicato comporterebbe una ablazione di ca 90-95 micron; certamente al di sopra della soglia invalicabile di 380 micron ,rendendo così fattibile l’intervento di PRK.
    per quanto riguarda le complicanze , esse sono potenzialmente possibili a prescindere dal suo particolare caso; comunque il mix di un medico aggiornato e con molta esperienza in materia, insieme alle tecnologie diagnostico-terapeutiche al più elevato livello di aggiornamento, permetttono di ridurre al minimo tali eventualità( fermo restando che nessun tipo di intervento è a rischio totalmente zero)
    Per il valore refrattivo che lei ha, sconsiglio fermamente l’utilizzo delle iol intraoculari ( anche se sono colui che nella mia regione ne ha impiantata di più e da maggior tempo e con il maggior successo)in quanto le eventuali complicanze potenziali sono numericamente e qualitativamente maggiori rispetto alla PRK.
    per quanto riguarda le lac , esse sono tutte !!! portatrici di distorsioni del profilo corneale e potenziale fonte di infezioni anche gravissime.
    Prima di abbassare qualitativamente la qualità della sua vita come stà facendo adesso, perchè non si consulta con un centro e con operatori all’avanguardia nella chirurgia refrattiva?

    Alfredo Venosa

    Alfredo Venosa

    CHIRURGIA REFRATTIVA, CHERATOCONO, GLAUCOMA. Dirigente dell’unità operativa di laser terapia oculistica dell’ospedale Monaldi di Napoli. Nato nel 1959, è laureato in medicina e specializzato in oculistica. Dal 1995 si è interessato di chirurgia refrattiva creando una unità operativa presso l’azienda Monaldi e ha collaborato fino al 1998 con il team del prof. Fedorov (ideatore della […]
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