Chirurgia Refrattiva

    DOMANDA

    Gentile Dottore
    circa un anno fa mi sono sottoposta ai pre-esami per effettuare la PRK. Lo spessore corneale centrale è risultato di 480nm e diametro pupillare di 6. I vizi refrattivi sono i seguenti: Occhio sx -4,75 miopia e -1,75 astigmatismo asse 115, dx -4,25 miopia sx -1,25 asse 35.L’oculista mi ha detto che sono maggiormente esposta a rischi post operatori maggiori (aloni notturni, errata cicatrizzazione e malformazioni corneale)e tutto è irreversibile…Ma eventualmente potrei optare per le lenti INTRAOCULARI? e l’ortocherantologia? Io purtroppo nn mi accetto con gli occhiali e qualora dovessi divenatre intollerante alle LAC penso che nn uscirò più da casa, tra l’altro già le tollero poco ed ho dovuto rinuciare a fare determinate attvità sportive…
    Io come LAC uso le usa e getta (sono molto attente nel loro utilizzo) il problema è che non fanno l’asse dell’occhio sinistro (sempre per le usa e getta) e sono costretta a prendere un asse di 20, ma non vedo bene… potrei usare quelle mensili o quindicinale solo per l’occhio sx? Se uso come disinfettante il perossido è meglio? Io ho paura delle infezioni… infatti ho rinunciato alla piscina e al mare preferisco non vedere…
    La Ringrazio in anticipo

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra
    Senza vedere gli esami effettuati non è possibile esprimere un parere circa la possibilità di effettuare un intervento di chirurgia refrattiva di buona qualità. Per un’esatta valutazione preoperatoria è estremamente importante effettuare gli esami dopo aver sospeso le lac per almeno 20-30 giorni. Con i nuovi laser, potrebbe anche essere possibile effettuare l’intervento con cornee così sottili, ma occorre la certezza che non ci siano patologie corneali .
    Non credo che sia il caso di impiantare una IOL fachica con una miopia così bassa, tenendo conto delle possibili complicanze e del tipo di intervento. E’ da considerare in questo caso anche l’età del paziente.
    Per quanto riguarda l’ultimo quesito, ritengo del tutto inefficace , se non dannoso, in una cornea così sottile l’utilizzo di una lente rigida applicata a scopo ” terapeutico…?”
    cordiali saluti

    Antonio Messina

    Antonio Messina

    CHIRURGIA DELLA CATARATTA E REFRATTIVA, GLAUCOMA E RETINA. Responsabile dell’unità diagnostica e laserterapia retinica della casa di cura Nuova Itor di Roma. Primario dell’unità operativa di oculistica della casa di cura San Michele di Maddaloni (Caserta). Nato a Roma nel 1962, si è laureato in medicina nel 1988 e si è specializzato in oftalmologia nel […]
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