DOMANDA
Mio figlio 6anni due mesi fa dopo un mal di gola improvvisamente gli si è gonfiato in modo accentuato il sottomento,ad una 1°eco la diagnosi è stata infiammazione virale delle ghiandole salivari,ma ipotesi scartata in quanto non aveva dolore a masticare e deglutire e da ispezione interna non presentava anomalie, ad una 2° eco si sono viste plurime grossolane linfoadenopatie di aspetto reattivo,le maggiori in sede sottomentoniera di circa 17 mm.La pediatra ha ipotizzato quindi un infezione da bartonella,il gonfiore dopo 10 giorni di antibiotici era scomparso e sembrava tutto passato .Se non che dopo un mese e come la volta scorsa cioè dopo una notte di mal di gola la mattina nel giro di poche ore è rigonfiato in modo accentuato nello stesso punto della volta scorsa,tenuto sotto controllo con antibiotici il gonfiore nell’arco di qualche giorno è scomparso,nell’ultima eco però il medico ha diagnosticato la ciste del dotto tireoglosso.Le riporto la diagnosi: in sede prejoidea si apprezza immagine di forma irregolare a maggior asse traverso maggiore espressione a destra di attuali 24mm di diametro traverso, 14,8mm di diametro assiale e 6,7mm.La formazione presenta pareti di spessore disomogeneo e scarso contenuto liquido e per sede e caratteri ecografici è compatibile con cisti del dotto tireoglosso precedentemente flogosata.Un piccolo linfonodo sottomentoniero di 4,6mm si apprezza in sede mediana.La visita al Meyer(FI) è il 5/11,se fosse ciste maligna?Dovrei fare altre analisi?
RISPOSTA
Le caratteristiche di questa cisti non sembrano avere connotati di malignità. È corretto tenere la situazione sotto controllo con antibiotici e con controlli ecografici. Se si confermasse la diagnosi sarà necessaria la sua asportazione chirurgica ma in genere non immediatamente: si tratta di un residuo della formazione della tiroide che si è gonfiato per una infezione. Alle volte si apre verso la pelle facendo fuoriuscire il liquido contenuto all’interno.
Cordiali saluti