DOMANDA
Buongiorno Dottore,
Mia madre dopo circa 10 anni ha deciso di fare una visita ginecologica, non aveva nessun tipo di sintomo. Le hanno riscontrato una ciste all OVAIO SX, da tenere sotto controllo dopo due mesi è tornata per un controllo e le hanno detto he era diventata una borderline, mia madre spaventata é andata da un ginecologo chirurgo che l’ha rassicurata. Ma mia madre insistendo é stata operata dopo 2 mesi, in laparoscopia. A stupore di tutti anche dal primario é risultata sia istologico ciste maligna endometrioide a cellule chiare. Dopo 20 giorni fa la laparotopia per la stadiazione e macroscopicamente non vedono niente e neanche con le biopsie fatte tutto negativo, tutti i makers molto al di sotto della norma come sempre, le confermono che è in stadio iniziale. Le hanno comunque consigliato una chemio adiuvante di 6 sedute. Secondo lei la situazione è molto grave?mia mamma continua a sentirsi normalissima come prima… è possibile che la ciste se estratta tagliata dalla prima operazione non si riesca a capire effettivamente se era borderline? La cura he le hanno proposto secondo lei va bene? Grazie mille e scusi del disturbo. Ma non avendo mai avuto in famiglia casi di tumore siamo rimasti molto scossi.
RISPOSTA
Buongiorno, da quello che desumo si tratta di un carcinoma ovarico varietà a cellule chiare Stadio 1A, il che è da considerarsi a tutti gli effetti una gran fortuna : nella maggior parte dei casi questi tumori si diagnosticano allo stadio 3 e la prognosi conseguentemente non è buona. Nel suo caso invece vi sono ottime probabilità di guarigione. La chemio viene proposta – probabilmente – per la varietà istologica ” a cellule chiare”, più aggressiva delle altre. Ci sta, è poi generalmente ben tollerata, e offre le migliori chances di gaurire. La diagnosi precedente ecografica di borderline perde significato ora, domina la diagnosi istologica.