ciste renale

    Pubblicato il: 7 Giugno 2013 Aggiornato il: 7 Giugno 2013

    DOMANDA

    Salve, scrivo per conto del mio ragazzo. Ha 26 anni e quasi un anno fa a seguito di una colica renale gli hanno diagnosticato calcolosi (renella) e una ciste di 3 cm al rene sinistro (ciste con latte di calcio). Alchè ci siamo rivolti ad un nefrologo, il quale gli ha prescritto diverse analisi del sangue, delle urine, urine delle 24 ore e una scintigrafia renale. Tutte le analisi sono andate bene, tranne creatinina a 1.25 mg/dL e il calcio a 2.67 mmoli/L. Ma secondo lui non era rilevante visto il quadro clinico generale. Così gli ha detto di ripetere l’ecografia e tutte le analisi tra un anno. Aggiungo inoltre che suo padre è morto per un tumore al rene bilaterale, ma faceva anche uso di alcool e droga (non so se la cosa sia collegata con il tumore)e non voleva sottoporsi alla dialisi. Per questo sono molto preoccupata perchè ho paura che possa essere un tumore al rene ereditario, in quanto avere una ciste al rene in età così giovane è raro.
    Lei pensa che le due cose siano collegate, cioè che può esserci una forma ereditaria? E nel caso di tumore ereditario, al figlio la neoplasia non dovrebbe nascere già maligna?o capita anche che nasce da una ciste e degenera in una neoplasia? Inoltre pensa che un anno sia il tempo giusto per ripetere l’ecografia o mi consiglia dei controlli più ravvicinati? Sono molto agitata e preoccupata, spero in una sua risposta, intanto la ringrazio.

    RISPOSTA

    Gent.ma sig.na,
    innanzitutto la tranquillizzo sul fatto che una cisti semplice di 3 cm rappresenta una condizione benigna. Le neoplasie renali non sono propriamente “ereditarie”, cioè non si trasmettono obbligatoriamente da genitori a figli ma in alcuni casi ci può essere una “predisposizione famigliare”, vale a dire che si prentano più spesso in alcune famiglie.
    Neoplasie maligne alla nascita sono rare. Invece una degenerazione delle cisti non può essere esclusa a priori, anche se di solito si verifica in casi particolari (per esempio in quelle che si sviluppano nelle persone in dialisi) e per tenere il quadro sotto controllo basta effettivamente un controllo annuale dell’ecografia.
    Alccol e fumo sono invece sicuramente fattori predisponenti per le forme neoplastiche.
    Per quanto riguarda i valori di calcio, sono appena sopra i valori normali (di solito 2,2 – 2,6), come pure la creatinina (di solito inferiore a 1,2) ma devono essere valutati in base al singolo laboratorio (che può avere valori normali diversi) e, per la creatinina, anche in base a peso/altezza/età. Anche questi esami è utile che vengano controllati periodicamente. I nefrologi sono gli specialisti che sono di in grado di valutarli con attenzione e quindi decidere ogni quanto controllarli.
    Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
    Un cordiale saluto.

    Aurelio Limido

    Aurelio Limido

    Direttore dell’unità operativa di nefrologia e dialisi dell’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Nato nel 1949 a Gallarate (Varese), si è laureato in medicina nel 1974 e si è specializzato in nefrologia medica nel 1979 all’Università di Milano. Componente del Gruppo di approfondimento tecnico della direzione generale Sanità della Regione Lombardia. Coordinatore nazionale del “registro […]
    Invia una domanda