cisti epidermoide nella cisterna prepontina

    DOMANDA

    nel 2009 mi è stata riscontrata una lesione extra-assiale che sviluppa nella cisterna prepontina ed ambiens di sn ed estende in sede sovra-latero sellare sn(verosim.cisti epidermoide). Sono sottoposta a regolari controlli annuali. Da qualche mese soffro di sporadici mal di testa, che sembrano essere localizzati nella cervicale. Il medico curante mi ha prescritto una rmn per la cervicale. Dalla rmn emerge un prolasso delle tonsille cerebellari, che impegnano il forame magno e scendono caudalmente sino in prossimità del margine superiore di C1, senza raggiungerl. Si realizza altresì un dislocamento caudale dell’obex e del passaggio bulbo-cervicale.. Non si osservano alterazioni del segnale nel contesto del midollo spinale cervicale.. il canale spinale ha un’ampiezza normale.Protrusione discale armonica del disco C5-C6senza effetto massa su midollo o tasche radicolari. A seguito del risultato mi è stata prescritta un’altra risonanza per verificare se la cisti si è modificata e se quindi è causa della modificazione precedentemente descritta. Sebbene mi avessero più volte delineato un eventuale possibilità di dover rimuovere la cisti, qualora quest’ultima dovesse mettere a repentaglio la mia vita, sono terrorizzata all’idea che a seguito della rimozione io possa risvegliarmi diversamente da come mi sono addormentata. Potrebbe gentilmente rispondere quali possono essere i rischi reali? La ringrazio in anticipo per il suo interessamento. Cordiali saluti Carmela

    RISPOSTA

    Cara Carmela, non posso purtroppo rispondere al suo quesito specifico senza prendere visione della documentazione. In generale i rischi che le sono stati riferiti sono presenti. La probabilita’ con la quale questi si possono veirifcare dipende: 1) da dove e’ situata la lesione e come essa si estrinseca, rapporti con le strutture etc e, 2) dall’esperienza chirurgica dell’operatore. In generale le cisti epidermoidi non comportano una alta probabilita’ di rischio in quanto si tratta di lesioni avascolarizzate (quindi non sanguinanti) e ben clivabili dai tessuti circostanti. Piuttosto vi e’ una alta probabilita’ che non venga asportata tutta. Ancora, molto dipende dall’operatore e dalla sua esperienza chrurgica e dalla estensione della lesione
    Cordialita’

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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