Cisti sinoviali

    DOMANDA

    Buongioro, dopo un RM a mia madre (80 anni) gli è stato riscontrato quanto segue: “Il canale vertebrale è di ampiezza notevolmente ridotta in relazione a fenomeni degenerativi dei processi atricolari, dei legamenti gialli e delle limitanti somatiche, a livello L4-5 concomitano cisti sinoviali che si estrinsecano nel canale vertebrale posteriormente in paramediana. I dischi intersomatici sono ipolucenti in relazione a fenomeni degenerativi. A tutti i livelli esaminati presentano discreto grado di protrusione ad ampio raggio di curvatura eccentrica in relazione alla curvatura scoliotica. Grossolani fenomeni degenrativi delle limitanti somatiche e dei processi articolari; gli spazi intersomatici sono di ampiezza ridotta”. Alla luce del referto chiedo se, data l’età avanzato converrebbe un eventuale intervento chirurgico (con eventuali effetti collaterali) oppure se esiste una possibilità meno invasiva per la risoluzione di tale problema. In attesa di una Vostra porgo i miei cordiali saluti.
    Stefano

    RISPOSTA

    Caro lettore
    il problema è clinico. Se la paziente è in buone condizioni, non ha particolari malattie e quindi il rischio operatorio è ridotto, se , analizzando il caso direttamente, si giungesse ad ipotizzare l’intervento chirurgico, non sarebbe poi tanto complesso. Comunque è il dato clinico che deve prevalere in tale decisioni , non il quadro radiologico
    Distinti saluti
    P.Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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