CISTITE

    Pubblicato il: 10 Marzo 2010 Aggiornato il: 10 Marzo 2010

    DOMANDA

    Egregio Dott. Cervigni,
    sono una donna di quasi 60 anni che ha sempre avuto problemi legati alla cistite, ma, che li ha sempre curati, sia igienicamente che medicalmente.

    Negli ultimi mesi (ottobre 2009) purtroppo questi fastidi si sono affacciati nuovamente sempre con più frequenza, non ultimo quasi 10 giorni fa.

    In seguito a questi attacchi discontinui (bruciori e fastidio) ho approfondito alcuni esami specifici tipo, tampone vescicale esito negativo ‘ ecografia vescicale tutto ok, mentre dall’urinocultura con antibiogramma è risultato una conta di Escherichia coli pari ad 1.000.000 di batteri.

    Dall’esito dell’antibiogramma, il mio medico curante che è anche ginecologo, mi ha detto che questi attacchi di cistite non dipendono dalla vescica, bensì dall’intestino. (è grave, posso debellare questo batterio!) Cosi mi ha prescritto un antibiotico (6 fiale) da fare 1 al giorno x 6 giorni, che dice essere molto potente per poter distruggere questi batteri che si annidano nell’intestino.

    Nel ringraziarla anticipatamente per l’attenzione di questa mia le invio distinti saluti.

    Antonietta

    N.B. Le premetto che a novembre 2009 la conta di Escherichia coli era di 30.000 e che a metà dicembre mi hanno asportato a seguito di calcoli, la coliciste.

    RISPOSTA

    Gentile Signora Antonietta,
    la cura delel cistiti croniche non si dovrebeb basare sull’uso esclusivo di terapia antibiotica ma dovrebbe basarsi anche sul trattamento del dismicrobismo intestinale (mediante probiotici per almeno tre mesi) e sull’uso di sostanze atte a proteggere la mucosa vecsicale ed ad impedire l’attecchimento di batteri con derivati del mirtillo rosso. A questo si può associare l’uso di vitamina A per un periodo di almeno tre mesi.
    Distinti saluti
    Prof. Mauro Cervigni