Cistite interstiziale?

    Pubblicato il: 18 Giugno 2010 Aggiornato il: 18 Giugno 2010

    DOMANDA

    Gentile Prof. Cervigni,ho 31 anni e circa 1 anno fa ho avuto una cistite da escherichiacoli e Klebsiella pneumoniae, trattata con ciproxin in ritardo. Tutte le urinocolture successive sono risultate negative ma i sintomi non sono migliorati: frequenza minzionale, dolore sovrapubico, senso di riepimento della vescica, bruciore e dolore uretrale e vulvare. Ho eseguito una uretrocistoscopia e la diagnosi è stata: metaplasia epiteliale del trigono con abbondante infiltrato sottouroteliale. Terapia proposta: eventuale diatermocoagulazione. Che ne pensa? Potrebbe trattarsi di cistite interstiziale? Consiglia la diatermocoagulazione? pensa che sia risolutiva del problema? La ringrazio in anticipo. Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la metaplasia del trigono non è un reperto patologico che merita attenzione clinica né può essere la causa di suoi disturbi. Le sconsiglio quindi di effettuare diatermocoagulazione su tale area, anche perché potrebbe scatenare un peggioramento sintomatologico spesso riportato dai pazienti che hanno eseguito tale procedura e con i sintomi simili ai suoi.
    Se trattasi di Cistite Interstiziale o meno non saprei dirlo in quanto ho troppo pochi elementi per giudicarlo ma sicuramente vale la pena eseguire un approfondimento diagnostico anche in tale senso.
    Cordiali saluti
    Prof. Mauro Cervigni
    Direttore U.O.C. Urologia Ginecologica
    Direttore Centro di Riferimento Cistite Interstiziale
    Osp. S. Carlo-IDI
    Docente Scuole di Specializzazione
    Università Cattolica “Sacro Cuore”, Roma
    Via Aurelia 275, 00165 Roma