DOMANDA
Gentile Prof. Cervigni,ho 31 anni e circa 1 anno fa ho avuto una cistite da escherichiacoli e Klebsiella pneumoniae, trattata con ciproxin in ritardo. Tutte le urinocolture successive sono risultate negative ma i sintomi non sono migliorati: frequenza minzionale, dolore sovrapubico, senso di riepimento della vescica, bruciore e dolore uretrale e vulvare. Ho eseguito una uretrocistoscopia e la diagnosi è stata: metaplasia epiteliale del trigono con abbondante infiltrato sottouroteliale. Terapia proposta: eventuale diatermocoagulazione. Che ne pensa? Potrebbe trattarsi di cistite interstiziale? Consiglia la diatermocoagulazione? pensa che sia risolutiva del problema? La ringrazio in anticipo. Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora,
la metaplasia del trigono non è un reperto patologico che merita attenzione clinica né può essere la causa di suoi disturbi. Le sconsiglio quindi di effettuare diatermocoagulazione su tale area, anche perché potrebbe scatenare un peggioramento sintomatologico spesso riportato dai pazienti che hanno eseguito tale procedura e con i sintomi simili ai suoi.
Se trattasi di Cistite Interstiziale o meno non saprei dirlo in quanto ho troppo pochi elementi per giudicarlo ma sicuramente vale la pena eseguire un approfondimento diagnostico anche in tale senso.
Cordiali saluti
Prof. Mauro Cervigni
Direttore U.O.C. Urologia Ginecologica
Direttore Centro di Riferimento Cistite Interstiziale
Osp. S. Carlo-IDI
Docente Scuole di Specializzazione
Università Cattolica “Sacro Cuore”, Roma
Via Aurelia 275, 00165 Roma